| *A quanto pareva Nitram si era trovato un nuovo amico. Le faceva piacere vederlo socializzare in quel modo con un bambino. Era una scena tenera. Sorrise, guardandolo mentre spiegava cosa aveva scritto e disegnato sul suo libro, ma poi tornò ai suoi piccoli, che parevano curiosi e parlavano tra loro.* Secondo me è una strega... *Disse Laila al fratellino, cercando di non farsi sentire.* A me sembra più una fata, invece... le streghe sono brutte. *La Regina rise, divertita.* Non sono una Strega, nè una fata, anche se mi piacerebbe esserlo. *Rispose, vedendo una vena di delusione dipinta sui volti dei bambini. Si avvicinò, sporgendosi verso di loro.* Però le magie le so fare. *Sussurrò, facendo loro l'occhiolino. Eccitati, i piccoli cominciarono a chiederle di fare qualcosa. Lei rideva, divertita: le piacevano quei piccoli. Erano intelligenti e curiosi... e anche simpatici. Se non altro erano riusciti a non perdersi d'animo, nonostante la loro triste storia.* Calma, calma... ora vi faccio vedere. *Si zittirono tutti, aspettando che facesse qualcosa. Lei si limitò a sollevare una mano, tenendo il palmo aperto rivolto verso l'alto. In un paio di secondi la mano venne circondata da una splendente luce verde smeraldo... e sulla mano, quasi nutrendosi di quella luce, cominciò a spuntare uno stelo. Mentre i bambini osservavano incantati, lo stelo continuava a crescere, sempre di più fino a che non cominciarono a comparire le foglie... dopodichè spuntò un piccolo bocciolo, che si aprì i un garofano rosso come il sangue. La Dea abbassò la mano, mostrandolo ai bambini.* Potete annusarlo, se volete... *Sussurrò, mentre loro la guardavano stralunati e felici. Non avevano mai visto niente del genere, perciò erano piuttosto confusi, ma si vedeva che erano troppo curiosi per resistere alla tentazione, perciò si avvicinarono e, a turno, annusarono il fiore.* Ma... profuma! Allora non è finto... come..? Ve l'ho detto che so fare le magie. *Rispose lei, ridendo. Chiuse la mano a pugno e il bellissimo fiore scomparve, come inghiottito dalla luce verde che gli aveva dato la vita poco prima.* Ma è un segreto... nessuno lo sa.
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