A fare rapporto, un certo angelo nero...con un certo pennuto...

Lola era appena arrivata sulle nuvole, sottoforma di vapore.
riprese la su vera forma e si fece vedere ai due angeli di guardia.
Sono Lola...spero mi conosciate disse lasciando trasparire un lieve tono di minaccia. era irritata per l'arrivo dei due angeli vicino alle sue terre. non era il caso di ostacolarla.
S...sì.. dissero gli angeli, non particolarmente convinti
furono aperte le porte e Lola entrò.
il castello era immenso... dove andare?
non poteva chiamare la sua Regina... doveva farcela da sola
una tremenda sfida per il suo senso dell'orientamento....
non resistette. la tentazione era troppa, e poi, poteva irruppere in una stanza interrompendo qualcosa di importante.
Ell... "sussurò"

Erano un paio di giorni che la regina era tornata a casa.
I suoi angeli erano stati felici di ritrovarla e l'avevano accolta con mille moine e cerimonie.
Aveva sorriso spesso da quando era tornata e aveva svolto il suo lavoro con tutto l'entusiasmo e l'allegria che poteva.
Le sue guardie e i suoi sudditi stentavano a riconoscerla, tanto era felice. Molto spesso, la regina, li aveva sorpresi a parlare di lei fuori dalle sue stanze, domandandosi fra loro che cosa le fosse successo.
Lei rideva di nascosto, tornando ai suoi doveri.
In realtà non era mai stata così felice di tornare a casa come in quel periodo.
I problemi nei mari si erano risolti, Matty era felice e all'orizzonte nessuna novità... fino a quel giorno, almeno.
Sua maestà... mi dispiace disturbarla.
La regina si voltò verso Jullie, la sua fidata guardia scelta che piantonava l'ingresso del castello ogni giorno.
Sorrise, facendogli cenno di entrare mentre si alzava dalla sedia per raggiungerlo. La guardia fece un inchino.
Poco fa è arrivata sua maestà la regina Lola... a quanto ho capito desidera fortemente vederla.
La regina degli angeli bianchi inarcò le sopracciglia, prendendosi il mento con una mano.
Era pericoloso per una sirena avventurarsi nei cieli... cos'era successo di così grave da spingere la regina a venirle a fare rapporto?
Fece un cenno a Jullie, ringraziandolo e poi uscì fuori dalla stanza, accellerando il passo nel corridoio.
Era proprio curiosa di sapere cosa aveva da dirle la regina.

eccoli la lì...la sua aura...
veniva dalla stanza davanti a lei...
a quanto pare oggi sono fortunata...
entrò e vide Ell
a quel punto non sapeva cosa fare: era il caso che si inchinasse? o un semplice saluto bastava?
si guardavano a vicenda, ma Lola doveva avere una strana espressione, perchè vide la dea del giorno ridere sotto i baffi....

Uscendo dalla sua stanza trovò proprio Lola.
Sgranò gli occhi per un nanosecondo poi fece un passo indietro mentre Jullie s'inchinava al cospetto della regina.
Lola, per l'amore dei cieli, mi hai fatto prendere un colpo.
Disse ridacchiando.
Le fece un cenno con una mano per farla entrare, mentre Jullie, ancora chinato, usciva dalla stanza ma la regina degli angeli lo fermò, con un sorriso.
Jullie puoi prendere due tazze di the per favore?
La guardia inarcò le sopracciglia, ma non disse nulla e si allontanò in fondo alla stanza per prendere ciò che la Regina gli aveva chiesto.
Come mai questa visita, Lola?
Domandò sedendosi su una sedia e facendole cenno di fare altrettanto.

Scusate...
volevo cavarmela almeno peruna volta da sola... rispose
sono venuta a parlarvi: nitram e un angelo nero sono venuti vicino alle mie terre.
Per quanto mi abbiano assicurato che siano in buona fede, la cosa mi pare sospetta... disse
voleva fargliela pagare a quel pennuto
a proposito...nitram mi ha risposto molto elusivamente riguardo alla mia domanda su quell'incontro. Voi sapete cosa sia successo?

Jullie tornò con il the e lo posò accanto alle due regine, inchinandosi al loro cospetto.
Sorrise alla guardia, facendogli un rapido cenno che poteva ritirarsi e così fu.
La regina prese la tazza del the soffiandoci sopra ascoltando le parole della regina.
nitram e un angelo nero sono venuti vicino alle mie terre.
Per poco, il the che stava bevendo non le andò di traverso. Fu costretta a mettersi ritta tossendo continuamente.
Un angelo nero e Nitram? Possibile che... no, era impossibile che Notte avesse avuto la meglio su di lui.
C-come un angelo nero? Domandò, poggiando la tazza sul tavolo. Voglio che mi dici tutto di lui, da com'era vestito per finire a cos'ha detto. Capito?
Disse in tono abbastanza acido. Poteva essere seriamente pericoloso, e non poteva correre nessun rischio.
Oh Nitram è andato a vivere con Matty ma questo non è importante ora!
Disse, alzandosi in piedi e prendendo il mantello da sopra l'attaccapanni.
Seguimi.
Disse, uscendo dalla stanza in tutta fretta.

beh, era un comune angelo nero...spiegò Lola faticando a tenere il passo
per quanto ne sappia io... non ne aveva mai visto uno
però non mi sembrava avesse cattive intenzioni...tuttavia...era sospetto...
per il resto, era contenta per matty... uff, smbrava che tutto si fosse risolto una volta per tutte....
perchè correvano così?

Nemmeno mia sorella aveva cattive intenzione ai tempi, eppure è diventata mia nemica.
Disse, facendo un cenno a Jullie, che nel frattempo era arrivato alle loro spalle.
Vostra maestà, cosa succede?
Domandò trafelate, mentre scendevano le scale del sotterraneo del castello, per arrivare ad una stanza illuminata. Al centro c'era una sfera di vetro, ben protetta da due o tre guardie che al passaggio delle regine s'inchinarono.
Voglio che andiate a cercare Nitram, l'angelo dell'equilibrio, devo parlargli.
Disse, isterica, mentre sfiorava la sfera con una mano. Jullie s'inchinò, scomparendo oltre la porta. La sfera s'illuminò per un breve attimo poi tornò alla colorazione normale mentre delle nuvole vorticavano in essa.
Nitram cosa diceva? Domandò a Lola, fissando insistentemente la sfera.

ehm... in verità, non diceva molto....
l'unica cosa che ho capito era che doveva tenere d'occhio l'angelo nero... disse imbarazzata; in quel momento era furiosa e non aveva fatto molto caso alle parole degli altri...
Secondo voi, cosa potrebbe accadere? chiese preoccupata non vorrei succedesse qualcosa di grave

La Regina guardò insistentemente la sfera tanto da farla brillare.
La sfiorò con una mano e apparvero delle immagini.
Erano molto cunfuse perciò non si capiva bene dove fossero ambientate ma di certo erano fra le montagne o qualcosa del genere.
L'angelo nero si doveva trovare in una zona molto lontana dal castello.
l'unica cosa che ho capito era che doveva tenere d'occhio l'angelo nero...
A quell'affermazione grugnì.
Mai una volta che fosse informata di quello che succedeva. Si cacciava nei guai con gli angeli neri e non veniva informato. Il mare era in pericolo e veniva informata solo quando era quasi troppo tardi per intervenire.
Iniziava seriamente a scocciarsi di quella situazione. Diamine, era la Regina degli angeli e la Dea del Giorno, possibile che nessuno la avvisasse di ciò che avveniva?
Talmente era nervosa che la visione nella sfera sparì e lei si ritrovò sbalzata all'indietro di qualche passo.
Secondo voi, cosa potrebbe accadere?
Non lo so ammise ma se si tratta di un angelo nero, servitore di mia sorella non c'è da star tranquilli.
non vorrei succedesse qualcosa di grave
Appunto.
Mormorò scuotendo la testa.

E allora? non voleva sembrare insolente, ma più cercava tranquillità, più non ce n'era.
Sempre domande che le frullavano nella testa.
tentò, di salvare il salvabile.. magari è innocuo obiettò forse non succederà niente di grave...
Una bugia. non era altro che una bugia. Con Nitram, cosa poteva esserci di innocuo e "normale"? Aveva persino dimenticato il significato di quella parola..
non sapeva più cosa fare...con quella confusione nella testa la sua diplomazia scomparì.
Andrò io a cercarlo. disse ad un tratto, quasi imponendolo..
è venuto vicino al mio regno, e io me ne dovrò occupare. Non so nemmeno, perchè sia venuto prima da me e non ancora da voi, ma non voglio starmene con le mani in mano, voglio saperne di più.

La Regina alzò lo sguardo sulla regina dei mari e inarcò le sopracciglia.
Proprio perché è venuto prima da te che da me devo parlagli io. Sono stufa di essere scavalcaa.
Disse, quasi ringhiando verso la Dea dell'acqua. Non c'è l'aveva con lei, tutt'altro, ma non era possibile che tutte le volte che succedeva qualcosa proprio lei non veniva avvisata.
Non riusciva più a sopportarlo.
Forse non ci sarà nulla da temere bofonchiò, irata ma non possiamo esserne sicuri.
Disse, alla fine.