Convocazione

*Pochi passi leggeri e in breve le due divinità furono una di fronte all'altra.
Era incredibile quanto fossero diverse: la prima era luminosa, splendida, incorniciata di luce come una stella... la seconda era anch'essa indubbiamente bella, ma di una bellezza diversa, meno eterea, meno angelica... era come se l'una fosse una ninfea, e l'altra una rosa: una nobile, l'altra meno.
Molto, molto meno.
A volte non riusciva nemmeno a credere che appartenessero alla stessa "razza", allo stesso gruppo di potenti creature in grado di compiere azioni inimmaginabili...
Era come se fossero distanti anni luce.
Eppure lei era in un certo senso sua madre...
Per l'appunto... non era SOLO sua madre.
C'erano tanti, troppi esseri, di cui era la madre.
Tra questi ce n'era anche uno un pò più particolare degli altri... l'unico che mai avesse detto di essersi innamorato di lei.
Incredibile... più passava il tempo e più si stupiva della faccia tosta di quel Nitram.
Ma con che faccia era andato dalla sua Signora a parlare di loro due?
Improvvisamente la Regina degli Elfi sentì le guance arrossire, anche se in teoria non ce n'era alcun motivo.
In fondo non c'era nulla di male, giusto?
In ogni caso, doveva rispondere...*
Ecco... credo... credo che sia così.
*Non aveva mai confessato quel che provava per lui, prima di quel momento.
Ed era assurdo che lo stesse facendo proprio con la Regina degli Dei.
Non sapeva come comportarsi, a quel punto.
Che avrebbe dovuto dirle?
In un certo senso non capiva dove la Regina volesse andare a parare...*