Sunrise & Sunset (Alba e Tramonto)

In cerca di un vecchio amico

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view post Posted on 11/8/2009, 21:02     +1   -1
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Utente Anziano Saggio

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*Era ormai tardo pomeriggio; a quell'ora il Deserto non era poi così invivibile.
Anzi, contrariamente ad ogni aspettativa, tirava un considerevole venticello.
Insomma, era stata fortunata.
Lì, da sola, praticamente in mezzo al nulla, camminava una donna, col volto coperto da un cappuccio argentato e i piedi scalzi.
Era andata in quel luogo inospitale per un motivo ben preciso.
Non era possibile che lei si muovesse dal suo regno senza averne motivo.
Era lì perchè doveva chiedere qualcosa ad un vecchio amico.
Quei Demoni... erano stati decisamente poco furbi.
Non solo per essere passati allo schieramento opposto: erano capitati nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Ma l'aveva comunque sorpresa il fatto che avessero deciso di tradire il loro Re.
Ricordava che fossero estremamente legati a lui... anzi, ricordava che provavano timore anche solo ad avvicinarglisi.
Eppure avevano tradito.
Com'era possibile che lui non se ne fosse accorto?
Ma soprattutto, perchè i Demoni erano passati dall'altra parte?
Se non aveva capito male, Nitram aveva detto che il loro capo era capace di controllare l'elettricità, oltre che il fuoco.
E se Notte avesse cominciato a stuzzicare i suoi nemici, offrendo loro nuovi e incredibili poteri per portarli dalla sua parte?
Poteva essere disastroso...
Forse non molto per Elfi e Nani, ancor meno per gli Angeli Bianchi... ma per i Demoni poteva essere davvero disastroso.
Con un sospiro, la donna si fermò sulla cima di una duna, guardandosi in giro.
Era esattamente al centro del Deserto.
Ricordava che era lì che il suo amico riceveva gli ospiti... almeno, un certo tipo di ospiti.*
Dove sei? Devo parlarti.
*Chiamò come se lui potesse sentirla.
Beh, in teoria una divinità può tutto, nel suo regno.*
 
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Sirio il Mago
view post Posted on 11/8/2009, 21:41     +1   -1




Una figura solitaria correva a perdifiato per le mura del castello.Era di una fretta dannata ma al tempo stesso pareva ben poco voglioso di compiere quella sorta di folle corsa contro il tempo,come se stesse svolgendo un incarico spiacevole.La stanza dove il messaggero entrò quasi inciampando era davvero gigantesca.Ricordava una grande basilica con le sue navate e il punto sopraelevato,su cui avrebbe dovuto trovarsi l'altare;ma al posto di questo invece si trovava una sorta di grosso trono su cui si stagliava seduta un po scompostamente,la possente figura di un uomo.
Il messaggero attraversò a passo lento e cauto la lunga sala e quando giunse in prossimità del trono si inginocchiò,aspettando il permesso di riferire il proprio messaggio.

Parla...

Fece Gabriel con aria stanca e vagamente scocciata;in quel momento aveva ben altro a cui pensare che a qualche sciocca comunicazione di routine...

"Mio Signore..."

Cominciò quello un po titubante.

"Mio Signore,c'è un ospite nella "Sala di Attesa"...E parrebbe essere un ospite importante...

Disse aggiungendo con soggezione,l'identità dell'ospite.La notizia stupì un poco il Dio ma non lo lasciò a vedere;più che altro perchè sperava ardentemente che quell'improvvisa visita,non fosse la coronazione dei suoi recenti timori.

Ti ringrazio...Vai pure ora

Rispose,congedando con un vago gesto della mano il Demone Messaggero.Quello,dopo un rispettoso saluto schizzò fuori dalla sala come se non desiderasse altro che uscirne;per quanto lo venerassero,erano pochi i Demoni che si sentivano veramente a proprio agio in presenza della loro Divinità.La maggior parte di essi invece lo temevano almeno tanto quanto lo veneravano;sapevano che la sua ira poteva essere accesa facilmente e che poteva essere terribile,sebbene non si fosse mai ripercossa su di loro...
Dopo qualche attimo Gabriel sembrò decidersi a lasciare la Sala del Trono.
Si mise in piedi e dopo qualche secondo chiuse gli occhi per svanire in una vampata di fuoco.
In quell'istante un enorme colonna infuocata apparve poco distante,alle spalle della Dea che lo attendeva;il turbine infiammato si dissolse rapidamente e da esso apparve Gabriel,perfettamente a suo agio e intatto fra le lingue di fuoco.
Era armato,la grossa spada gli pendeva al fianco sinistra splendente persino nel suo fodero e affilata come al solito.
Osservò la Dea e domandò con voce cortese ma vagamente stanca,come a volerle far capire che non era esattamente un buon momento...

Ben arrivata...A cosa devo questa inattesa visita?
 
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view post Posted on 11/8/2009, 21:55     +1   -1
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Utente Anziano Saggio

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*Come al solito.
Ma perchè quel Gabriel doveva essere sempre così volubile?
Un pò di stabilità non gli avrebbe certo fatto male.
Beh, anche a lei, in effetti, non avrebbe fatto male.
Rimase lì ad aspettare, in piedi come uno stoccafisso, per quasi un quarto d'ora.
Che accidenti poteva essere successo?
Quando a un certo punto sentì una vampata di calore proveniente dalla direzione opposta a quella verso cui stava guardando, alzò gli occhi al cielo, sollevata.
Da una colonna di fiamme emerse l'imponente figura del signore dei Demoni.
Non se lo ricordava così alto...
Oh, beh, era trascosrso molto tempo dall'ultima volta che l'aveva visto, del resto.
Dal tono con cui l'aveva salutata pareva che non fosse felice di vederla.
Allora lo sapeva già.
Si volse verso di lui, abbassando il cappuccio, dimodochè la cascata di capelli biondi le ricadesse sulla schiena.*
Ti ringrazio del "caloroso" benvenuto, Gabriel.
*Rispose, con aria di sufficienza.
Una sorta di risposta per le rime, se vogliamo.*
Credo che tu sappia già cosa ci faccio qui... hai un'espressione strana.
*Sorrise divertita, incrociando le braccia al petto.
Beh, se l'era meritato.
Tornò subito seria, in ogni caso: non era certo quello il momento di scherzare.*
Un gruppo di Demoni si è alleato col Nemico.
*Disse, laconica, per poi lanciargli un'occhiata eloquente.*
Che è successo?
 
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Sirio il Mago
view post Posted on 12/8/2009, 19:55     +1   -1




Matty replicò per le rime al guerriero ma sembrò non notare il fatto che questi,stava quasi ignorando le sue risposte.
Era giunto personalmente al suo cospetto nella "Sala di Attesa",unicamente per trovare una smentita o una conferma ai suoi dubbi.
Tuttavia le parole della Dea non furono quelle sperate;

Un gruppo di Demoni si è alleato col Nemico.

Annunciò con aria mesta a Gabriel che però rimase impassibile;difficile dire se ci riuscì per l'abitudine a celare le emozioni o unicamente perchè era in parte preparato alla brutta notizia.
Il Demone scostò con uno sbuffo impaziente lo sguardo dalla Regina e lo rivolse altrove,verso un punto imprecisato;immaginava che cosa gli stava per chiedere....

Che è successo?

Gabriel lasciò passare qualche attimo di silenzio,in cui si sentì solo il leggero fruscio del vento del deserto.
Quindi spostandosi una ciocca di capelli fastidiosa da davanti al viso,asserì;

Se lo sapessi,mi sarei già occupato di quella feccia...

Sebbene il tono rimanesse cortese,la risposta fu chiara e secca.
D'altronde non avrebbe potuto rispondere altrimenti;era molto preoccupato da quella situazione,per quanto poco lo lasciasse intravedere.
I Demoni suoi figli,suoi sudditi,suoi guerrieri...Passati dalla parte del nemico,dell'avversario la cui distruzione era la ragione di vita di Gabriel stesso.Erano creature potenti,molte delle quali addestrati da lui in persona;si chiese quali benefici e doni aveva proposto loro,la Notte per andare a ingrossare le sue schiere.Scacciando via i pensieri,non era quello il momento ne il luogo per meditare,si rivolse nuovamente alla Dea;

I Demoni sono esseri orgogliosi...Mal sopportano la superiorità altrui,che essa sia di rango o di potere.Probabilmente il nostro nemico ha offerto loro poteri e servigi enormi;anche se dubito che riceveranno mai questi doni.E' probabile che li sfrutterà fino al possibile e al primo moto di malcontento o ribellione,li eliminerà...

Dalla voce non pareva minimamente turbato dalla sorte dei suoi ex sottoposti,ne della beffa a cui andavano probabilmente incontro;in effetti non era interessato.
Per lui i traditori contavano meno che spazzatura,sopratutto se questi erano Demoni,cresciuti da sempre per combattere l'Oscurità.No,decisamente la cosa che lo preoccupava di più al momento era che altri traditori non raggiungessero le schiere della Notte.I Demoni erano tanti e tutti con grandi poteri,se avessero ingrossato le fila del loro Nemico,la situazione avrebbe raggiunto un punto critico...

Ti ringrazio per avermi avvertito.Mi occuperò personalmente della faccenda con i miei sudditi e provvederò immediatamente a punire i traditori;sai dirmi la loro attuale locazione?

Le sue parole erano adesso calme,ma una sorta di rabbia repressa aleggiava al loro interno;era una sorta di fredda decisione.
La sensazione che si prova quando si deve mostrare il vero potere a dei rivoltosi...
 
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view post Posted on 12/8/2009, 20:12     +1   -1
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Utente Anziano Saggio

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*Ostinato.
Si, non c'era parola più adatta per descriverlo.
In effetti poteva esser un grande pregio, per un sovrano... lei lo aveva spesso provato sulla sua pelle.
Ma l'ostinazione poteva presto trasformarsi in un pericoloso difetto.
"Se lo sapessi,mi sarei già occupato di quella feccia.."
Non ne dubitava minimamente: conosceva bene il carattere irascibile del signore del fuoco.
Indubbiamente quei Demoni sarebbero comunque andati incontro a una brutta fine.
Avevano semplicemente scelto quella meno probabile.
La Regina portò un ciuffo biondo dietro l'orecchio, mostrandone la cima appuntita.
Strano, però, che non avesse saputo tutto.
Beh, in fondo lei era lì anche per informarlo su com'erano andate le cose.*
In realtà qualcosa l'hanno ricevuta, in cambio dei loro servigi: il Demone che li guidava era in grado di controllare l'elettricità.
*In un certo senso era triste, come cosa: un fedele servo che tradiva il proprio padrone per ricevere più "attenzioni"... cioè... più potere.
Possibile che i Demoni non sapessero di essere i guerrieri più forti, subito dopo gli Angeli Bianchi?
Forse Gabriel li trattava un pò troppo duramente.
In fondo, non si vive di sola guerra.
"... sai dirmi la loro attuale locazione?"
Il tono con cui glielo chiese la preoccupò abbastanza: quella era la voce di un sovrano pronto a infliggere la più dura delle condanne.
Sapeva che quando ci si metteva d'impegno sapeva essere crudele.*
Non devi preoccupartene: ho eliminato metà di loro, insieme al capo. Gli altri sono fuggiti, ma non credo avranno il coraggio di tornare da chi li ha mandati.
*Già, in effetti ne dubitava parecchio: la divinità delle tenebre non era mai dolce di sale, con chi non portava a termine un compito.*
 
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Sirio il Mago
view post Posted on 15/8/2009, 18:52     +1   -1




Quando era successo?
Quando era stato che aveva perso il controllo della situazione?
Che si stesse rammollendo?
No,in fondo non erano riusciti a fargliela del tutto...
Era riuscito a intuire molto di quello che stava accadendo,si era reso conto che ultimamente fra i suoi fedeli serpeggiava il malcontento e che la voce del nemico nelle loro teste si faceva sempre più forte e insistente.
Aveva provato a porre delle contromisure,convocando i Demoni di rango maggiore e discutendo della situazione dell'esercito e cercando di tenere i suoi sudditi sempre occupati,in modo da dare l'impressione che qualcosa si stesse muovendo...
Erano una razza poco avezza a rimanere con le mani in mano e poltrire;in tempo di guerra questo era un dato positivo ma in momenti di stallo come quelli,il rovescio della medaglia era terribile.
Che cosa avrebbe dovuto fare adesso?
Per quanto poco gli piacesse,la strada della condanna era l'unica possibile;doveva mostrare ciò che accadeva ai traditori.
Sarebbero stati il suo monito per sventare altre future ribellioni;anche se la sua figura di sovrano generoso per quanto severo,a quel punto avrebbe subito un duro colpo.
I Demoni lo avevano elevato a loro Comandante oltre che per la sua forza e altri meriti,anche per quella ragione.
A mettergli altri dubbi provvedette velocemente Matty;

Non devi preoccupartene: ho eliminato metà di loro, insieme al capo. Gli altri sono fuggiti, ma non credo avranno il coraggio di tornare da chi li ha mandati.

Gabriel si voltò verso di lei con un'espressione indecifrabile in volto;stava pensando rapidamente a qualsiasi possibilità ed eventualità.
Anche se era una Dea,era davvero notevole che Matty,che non era di certo dedita alla guerra, fosse riuscita a distruggere da sola mezzo manipolo dei suoi soldati addestrati;quindi il numero dei rivoltosi non doveva essere elevato...
Forse c'era un modo per evitare di giustiziare i suoi sudditi e comunque tenere sotto controllo la ribellione;si rivolse nuovamente alla Dea.

Ti ho chiesto dove si trovano in questo momento...

Ripetè sempre con lo stesso tono di prima;ma questa volta la vena di gelida intenzione omicida pareva essere diminuita.
Non era scomparsa ed era pronto a montare nuovamente in caso la sua idea non avesse funzionato,tuttavia almeno lasciava intuire qualcosa;Gabriel non aveva intenzione di ucciderli...
Non ancora almeno.
 
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view post Posted on 17/8/2009, 11:54     +1   -1
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Utente Anziano Saggio

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*A giudicare dall'espressione che aveva in viso, il Re dei Demoni stava riflettendo velocemente su molte cose.
Chissà come ci si doveva sentire a sapere che i propri figli e sudditi avevano cambiato bandiera?
Le corse un brivido lungo la schiena al pensiero.
Eppure poteva essere un'eventualità abbastanza probabile...
Che avrebbe fatto lei, se gli Elfi o i Nani avessero tradito?
Probabilmente, si disse, avrebbe reagito esattamente come Gabriel in quel momento: si sarebbe infuriata.
Beh, non c'era nulla di cui meravigliarsi, in fondo, se lui si era sentito tradito, dopo quel che era successo.
Si riscosse da quei cupi pensieri, notando sul volto del Re una sorta di espressione sorpresa.
Cos'era, non credeva che lei fosse in grado di liberarsi di un paio di Demoni di troppo?
Beh, in tal caso la sottovalutava di parecchio.
Gli rivolse uno sguardo comprensibilmente accigliato.
Ma perchè la credevano tutti una specie di rammollita?
Come se non fosse in grado di difendersi da sola...
Decise di lasciar correre: in fondo, Gabriel era piuttosto scosso, in quel momento, anche se, conoscendolo, non lo avrebbe ammesso mai.
"Ti ho chiesto dove si trovano in questo momento..."
Di nuovo quel tono freddo.
Beh, almeno ora sembrava che si fosse calmato un pò.*
Non ne ho idea: stavo combattendo, non ho visto in che direzione sono fuggiti. In ogni caso, hanno attaccato ai confini dei Luoghi Inesplorati. Il capo diceva di volerli conquistare per conto del Nemico. Non penso abbiano potuto allontanarsi più di tanto.
*Ci riflettè sopra: in effetti, dopo la battaglia, non si era presa la briga di guardare se ci fossero impronte di Demoni, oltre la parete di roccia che il drago aveva fatto franare.
Forse avrebbe dovuto controllare prima.
In ogni caso, non era un problema: ovunque quei Demoni fossero andati, dovevano avere della terra sotto i piedi, no?
Per lei non era un problema seguirne le tracce.*
Permettimi di accompagnarti.
*Disse dopo un pò, seria.
Gli serviva un pò d'aiuto, in fondo.*
Ti aiuterei a trovarli. E poi, dobbiamo fare la stessa strada: anch'io devo recarmi in quei luoghi.
*Certo, lei doveva andarci per altri motivi, ma poco importava.
Non credeva che il Re dei Demoni sarebbe stato tanto testardo e orgoglioso da non permetterle di andare con lui.
O almeno, lo sperava.*
 
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Sirio il Mago
view post Posted on 19/8/2009, 18:51     +1   -1




La proposta di collaborazione fu sentita a malapena dal Demone.
L'ira stava montando di nuovo ma questa volta era rivolta,non solo verso i suoi sudditi ribelli ma anche verso la mano che li aveva tentati;l'odio per la Notte cresceva ad ogni parola pronunciata dalla Dea.
Il fatto che avesse effettivamente donato un nuovo potere ad uno dei ribelli non smontava, a suo parere,la teoria che aveva costruito nella sua mente;anzi se era il capo dei rivoltosi ad avere ottenuto una nuova forza,i conti quadravano ancora meglio.
Sarebbe stato sciocco fornire ad un popolo ribelle come quello dei Demoni,che peraltro aveva già dimostrato di saper tradire,dei nuovi poteri;era sufficente aumentare quelli dei capo,in modo da farne una sorta di figura simbolica,un punto d'arrivo per il resto della massa di traditori.Era così che sarebbero diventati se avessero seguito attentamente tutti gli ordini;un vero e proprio specchio per le allodole.Al contempo per quanto si potesse rendere potente,era facile eliminare un solo elemento una volta divenuto inutile o dannoso...
Un piano astuto,senza ombra di dubbio.Sfruttare quella che pareva essere uno dei punti di forza del nemico,per indebolirlo e al contempo ingrossare le proprie fila;subdolo ma di certo efficace...
Però era ancora in tempo per porre rimedio alla situazione.
Si rivolse infine verso la Dea,celando con un certo sforzo l'odio che gli aleggiava nella voce;

Come preferisci...Tuttavia ti chiedo una sola condizione;ovvero che non solleverai questioni,qualunque decisione prenda in merito alla sorte dei miei sudditi.


L'accento era sempre freddo,acuto e letale.Qualunque uomo per quanto coraggioso e dal cuore saldo sarebbe stato spaventato da quella voce e dallo sguardo del Dio;una Divinità infuriata è sempre terribile e Gabriel in particolar modo...
 
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view post Posted on 19/8/2009, 19:36     +1   -1
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Utente Anziano Saggio

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*La voce di Gabriel, quando le rispose, le mise addosso una brutta sensazione.
Era terribilmente in collera, questo lo si capiva al primo sguardo.
Eppure... beh, le veniva strano immaginarsi che potesse uccidere un gruppo di Demoni.
In fondo erano suoi figli, come per lei gli Elfi e i Nani, e tutte le altre creature, ad eccezione di pochi.
Lei non sapeva se sarebbe stata in grado di stroncare una ribellione col sangue.
Ma, in effetti, quando è necessario è necessario.
Dopotutto, un capo che non riesce ad essere duro nei momenti critici, non è degno di fare il capo.
Soprattutto se si parla di una razza bellicosa e volubile come i Demoni.
In effetti, Notte aveva il compito più facile: lei teneva i suoi servi sotto un pugno di ferro a cui era impossibile ribellarsi.
Fece un sospiro, pensierosa.
Chissà se Nitram e il drago hanno rinforzato le pareti della valle come avevano detto di voler fare?
Si chiese, dubbiosa.
In effetti era per quello che voleva tornare ai luoghi inesplorati: sicuramente avrebbero avuto bisogno di aiuto, per chiudere il valico.
Soprattutto se, come aveva detto l'Angelo, avevano intenzione di utilizzare anche le torri di roccia.
"Tuttavia ti chiedo una sola condizione;ovvero che non solleverai questioni,qualunque decisione prenda in merito alla sorte dei miei sudditi."
La Dea sollevò lo sguardo, fissando il signore del fuoco dritto negli occhi.
Una fiammella vi ardeva, latente, ma era certa che poteva presto trasformarsi in un incedio.
Si trovò comunque costretta ad annuire.
Chi era lei per giudicare l'operato di un altro Sovrano, del resto?*
Come vuoi. Sono tuoi sudditi, non miei.
 
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Sirio il Mago
view post Posted on 7/9/2009, 21:37     +1   -1




Come vuoi. Sono tuoi sudditi, non miei

Non aspettava altro che quelle parole.
Appena la Dea le pronuncio,Gabriel si fece più vicino a lei fino a trovarsi esattamente di fronte ad essa.Forse essendo anche Matty una Divinità non se ne accorse ma il corpo di G emanava un'intesa aura,come se stesse liberando di continuo un enorme pressione;un'aura potente e schiacciante,calda come l'inferno.Un essere umano qualunque difficilmente avrebbe resistito alla sua sola presenza,senza crollare al suolo.

E allora andiamo...Voglio porre la parola fine a questa faccenda il prima possibile.

Disse con tono vagamente tetro;non lasciava presagire niente di buono.
Probabilmente se non gli avrebbe uccisi,avrebbe almeno punito duramente i Demoni ribelli ma quello era il minimo,considerato ciò che era in grado di fare.

 
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view post Posted on 7/9/2009, 22:18     +1   -1
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Utente Anziano Saggio

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*La Dea osservò il signore dei Demoni avvicinarsi.
Certo che era maestoso... sentiva tutto intorno a sè la potenza della sua aura fiammeggiante.
Affrontarlo sarebbe stato difficile per chiunque, perfino per una divinità.
Si fermò proprio di fronte a lei, ma non si scompose: conosceva le sue intenzioni.
Voleva portarli fino ai Luoghi Inesplorati nel modo in cui lui era arrivato lì nel cuore del Deserto.
Ormai la Regina era abituata a quel tipo di trasporto da un luogo all'altro, perciò non fece nulla se non stare a guardare.
Nel frattempo, provava una piacevole sensazione di calore.
Alzò per un secondo lo sguardo al cielo limpido, notando con sollievo l'assenza di nuvole, dopodichè, insieme a Gabriel, sparì letteralmente in un'altissima colonna di fuoco.
Altro che Nitram: quel sistema sì che le andava a genio!
Sorrise tra sè e sè, prima di abbandonare il Deserto dei Demoni.
Chissà che avrebbero trovato, al loro arrivo?*
 
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