Posts written by Matty Greenleaf

*Osservò la scena con aria divertita.
Era proprio un guaio.*
Non ho paura di te, pennuto bagnato.
*Disse seria, sedendosi nella vasca con la schiena appoggiata al petto di quel pazzoide e le gambe penzoloni fuori dalla vasca.
In effetti si stava piuttosto stretti... piuttosto troppo.
Cercò di non farci caso, prendendo i sali e buttandone un paio nell'acqua insaponata.
Immediatamente si formò una piacevole schiuma pienadi bolle, che li avvolse in un morbido e spumoso abbraccio.
Solo allora il costume nero svanì.*

*Appena trovati gli asciugamani, la Dea li appese a un gancio accanto alla vasca, pronti per quando avesse deciso di uscire.
Senza che se ne accorgesse, quel pazzo si era già infilato nella vasca.
Ridacchiò divertita, guardandolo lì, bello tranquillo.*
Non doveva essere il MIO bagno caldo?
*Chiese, divertita.
Fece spallucce con aria indifferente e afferrò una boccetta di sali.
La appoggiò sul bordo della vasca, insieme alla sua grossa spazzola, dopodichè si tolse il vestito.
Aveva la sensazione di stare dimenticando qualcosa...
Bah, forse era una sensazione.*
Arrivo... ma fammi spazio, sennò non entro.
*Disse divertita, entrando lentamente nella vasca.
Aveva ancora il costume.
Beh, preferiva essere "coperta" dalla schiuma, prima di farlo sparire.*

*La Regina si voltò e vide che si stava già preparando a entrare nella vasca.
Fece un mezzosorriso: allora diceva sul serio in spiaggia!
Aprì l'acqua calda, e non appena raggiunse un livello decente ci mise dentro un bel pò di sapone.
Adorava la schiuma.*
Ecco... diciamo che volevo evitare fermate inutili.
*Rispose tranquillamente, andando a cercare degli asciugamani puliti.*

*Era stata una giornata tranquilla, alla Reggia: nessuna catastrofe, nessuna lamentela da parte dei cittadini, nessuna visita per la Regina.
Solo un caldo pazzesco e lo stormire delle foglie del giardino.
Matty non aveva molta voglia di fermarsi a fare i consueti saluti lungo la strada per il piano di sopra.
Insomma: tutte quelle ochette nobili proprio non riusciva a digerirle!
Così, insieme a Nitram, comparve direttamente... in bagno.*
Beh, eccoci qua.
*Disse tranquilla, appoggiando l'asciugamano su un mobiletto insieme alla conchiglia che aveva trovato.*

*Preparare un paio di cose?
In effetti forse era il caso...
Lo vide sparire e ricomparire con un grosso cesto pieno ovviamente di roba da mangiare.
Quando riapparve gli fece l'occhiolino.*
Vado a preparare qualcosa anch'io...
*Disse, e poi sparì, diretta alla sua camera.
Si guardò un attimo in giro.. ma dove l'aveva messo?
Afferrò al volo un grosso asciugamano, il primo che trovò, poi prese un lungo pareo e si cambiò.
Una volta fatto scomparve di nuovo riapparendo davanti a Nitram con l'asciugamano tra le mani e, al posto del vestito che aveva prima, un lungo pareo arancione e svolazzante, che finiva con una specie di strascico.
Le faceva da vestito, visto che era annodato dietro il collo e dietro la schiena.*
Eccomi.
*Disse, aggiustandosi un attimo i capelli.
Dietro l'orecchio aveva messo un grosso fiore arancione.
Quel giorno era particolarmente in vena.*

*Andare al mare?
Ci pensò su un attimo, sorridendo.
Beh, un bel bagnetto se lo sarebbe fatto volentieri..*
D'accordo.
*Rispose alla fine.
Ci sarebbe stato da divertirsi...*

*Ovviamente.
Mai che gli andasse di fare qualcosa di tranquillo...
Ma era bello anche per questo.*
Qualcosa di divertente tipo cosa?
*Chiese, divertita.*

*Ecco, proprio quello voleva che facesse.
Sorrise felice, stringendolo.
Era proprio contenta... senza un motivo, poi.
Strano, molto strano.
Le chiese cosa volesse fare.
Ecco, quello non era strano: succedeva ogni mattina.*
A te che andrebbe di fare?
*Chiese, rispondendo nello stesso modo in cui rispondeva ogni mattina.
Forse stavano diventando monotoni.*

*Lo guardò, restando però sempre abbracciata a lui.
Non aveva nessuna intenzione di lasciarlo andare.*
Può essere.
*Rispose, sorridendo e lanciandogli uno sguardo altrettanto da teppista.
Erano proprio una coppia di matti.*
Ma non importa.
*Aggiunse, divertita.
Si mise in punta di piedi, per poter essere "alla sua altezza".
Ma non fece nulla di più.
Forse aspettava che facesse qualcosa lui.*

*La strinse in un dolce abbraccio, e lei sorrise e chiuse gli occhi, cercando di godersi fino in fondo quel momento.
Era così bello stare tra le sue braccia, che non si accorse nemmeno che la stesse portando via dal bosco.
Non percepiva nulla, solo la bellissima sensazione che le dava quell'abbraccio.
Era davvero rilassante...
Quando apparvero nella sala del trono, la Regina sentì un sommesso vociare, ma in un primo momento lo prese per il fruscio del vento tra le foglie.
Lei e Nitram erano ancora stretti in quell'abbraccio quando aprì lentamente un occhio, aspettandosi di vedere qualche animale spuntare da un cespuglio.
Invece vide un paio di contesse, qualche nobildonna di vario retaggio e molte dame da compagnia che li guardavano e sussurravano tra loro, sorprese e stupite.*
Mmmm....
*Un mugugno esasperato, mentre alzava gli occhi al cielo.
Come le odiava!
Già sapeva che ora sarebbero andate in giro a raccontare che lei e Nitram "amoreggiavano in pubblico" o roba simile.
Ma la novità era che non gliene importava un fico secco.*
Se non vi dispiace...
*Bastò questo perchè tutte, nessuna esclusa, andassero via sgambettando il più velocemente possibile.
Sembravano galline... o forse oche?
Le sfuggì una piccola risata.*

*Lei lo guardava con aria interrogativa.
Ok, quella giornata sarebbe stata parecchio strana, se lo sentiva.
Forse dormire nei boschi faceva male al suo angioletto.*
Secondo me tu sei pazzo.
*Disse lei, seria, annuendo.
Eh, si, la situazione era decisamente grave!
Lanciò uno sguardo oltre le spalle del suo Angelo, in direzione della città.
Effettivamente, forse era il caso di rientrare.*
D'accordo, torniamo.
*Disse, sorridente.*

*Rise anche lei.
Certo che era proprio un pazzoide, quell'Angelo.
Voleva sacrificarsi per lei?*
Tanto sai che non te lo permetterei.
*Disse convinta, ricambiando la linguaccia.
Che bambini che erano... uno peggio dell'altra!*

*Gli lanciò un'occhiataccia.
Finta come la plastica, ovviamente.*
Potrà non importare a te, ma a me importa.
*Affermò convinta.*

Era proprio di questo che avevo paura.
*Rispose, sospirando.
Lo sapeva che le avrebbe detto quella cosa.*
Quando mi sono resa conto di qel che stavo combinando, ho temuto di prosciugarti completamente.
*Spiegò, accucciandosi contro di lui, sperando che la stringesse.*
Non credo me lo sarei mai perdonato... e poi ero troppo stanca per pensare che potevi ricaricarti.
*Aggiunse, ridacchiando.
In effetti era troppo shockata, quella sera, per rendersi conto di qualunque cosa.*

*Si lasciò abbracciare, sempre sorridendo.
Quella giornata stava iniziando proprio bene.
Notò che la mano di Nitram era leggermente illuminata.
"La mia energia vitale è buona. Ne vuoi un altro assaggio?"
Lo guardò, con un sopracciglio mezzo sollevato e un sorrisetto divertito.
Gli prese la mano, percependo quel bel calore, ma senza provare a prosciugarlo come aveva fatto la sera prima.*
Era molto più che buona.
*Mormorò, dandogli un altro dolce bacio.*