Posts written by Matty Greenleaf

*Lei lo sentì solo di sfuggita, mentre scostava un bustino che non ricordava nemmeno di avere.*
Beh, cerco qualcosa da mettere.
*Rispose.*
Poi mi asciugo.
*Aggiunse, girandosi verso di lui con un sorriso.*
Magari se mi aiuti con un pò di luce finisco di asciugarmi prima.
*Continuò.*
E poi... vedremo.

Giusto.
*Pensò lei, avviandosi con tranquillità alla sua camera.
Entrò, aprendo la porta pian piano, e quando fu vicino al letto vide Nitram.
Fece un mezzosorriso: lui eravestito, lei invece... beh, in teoria era COPERTA, ma non certo vestita.
Si avviò all'armadio, frugando in cerca di un vestito.*

Davvero?
*Quello non l'aveva calcolato.
Quindi le tre "parti" di Nitram la pensavano in modo completamente opposto rispetto a lui.
Ma forse non era quello il momento di pensarci.
Il pennuto decise di seguire il suo consiglio e iniziò a baciarla.
Non poteva certo dire che le dispiacesse.
Vide di sfuggita che aveva richiuso le ali sulla schiena, anche se non erano ancora sparite.
Si allontanò dal bacio, sorridendo furba.
Diciamo pure che seduta nella vasca non stava proprio comoda.
Lo spinse indietro dolcemente.*
Forse è meglio che esca da qui.
*Oltretutto l'acqua era diventata fredda e senza schiuma.
Si alzò, afferrando l'asciugamano più grande e avvolgendoselo intorno al corpo.
Strizzò i capelli, che finalmente non odoravano più di salsedine, e avvolse anche quelli in un asciugamano, un pò più piccolo.
Poi socchiuse la porta.*
La guardia è in pausa.
*Disse, notando che il corridoio era fortunatamente vuoto.
Fece cenno all'Angelo di andare per primo.*
Sbrigati, vai prima tu.
*In effetti sarebbe sembrato strano vederli uscire dal bagno insieme.
Ok che gli Elfi sapevano, ma voleva evitare le voci di corridoio.*

*D'improvviso, con una sorta di PUF, comparve davanti a lei una nuova versione di Nitram: l'angelo nero.
Quasi si era scordata che c'era.
Evidentemente doveva averlo portato all'esasperazione.
Ridacchiò: era davvero divertente.*
Sai, credo che se ti lasciassi andare un pò di più non avresti questo genere di "problemi".
*In effetti era vero.
Forse.*

*Allentò un pò la "presa", senza ancora lasciarlo andare, però.
Certo che era proprio strano.*
Ma scusa, non dovrebbe essere "piacevole"?
*Chiese curiosa.*
Perchè vuoi che smetta?

*Ridacchiò.
Era divertente, doveva ammetterlo.*
Non ci penso proprio.
*Rispose, insistendo.
La caparbietà era una delle sue migliori doti.
Era troppo divertente vederlo "soffrire"!!*

*Ah, bene... quindi l'aveva trovato!
Si sentì piuttosto soddisfatta di sè stessa.
Era bello poterlo torturare un pò.*
Farla finita?
*Gli sussurrò all'orecchio, massaggiando con più convinzione.*
Non penso proprio...

*Rise anche lei.
Probabilmente non era proprio come diceva Nitram, allora.*
Non è colpa mia, cerco solo di toglierti di dosso il sapone!
*Esclamò, iniziando a sciacquare, questa volta, un punto un pò più in alto, vicino al collo, proprio dove c'era l'attaccatura dell'ala.
Anche lì il sapone non voleva saperne di venire via, e fu costretta a massaggiare.*

*Ah, ecco...
Quindi quel che aveva sempre pensato sul conto delle ali degli angeli era vero!
Beh, non ci sarebbe voluto molto per scoprire se quel che le stava dicendo Nitram era vero: dopotutto per sciacquare le ali doveva per forza toccarle tutte, visto che non aveva a portata di mano un secchio con cui versare l'acqua.
Però la cosa la faceva quasi ridere.
C'era un punto, tra una delle ali bianche e la schiena, da cui il sapone proprio non voleva venire via.
Beh, a quel punto fu praticamente costretta a massaggiare con la mano bagnata per toglierlo.*

*Ok, accarezzare quelle ali era bellissimo, forse era ciò che le sarebbe piaciuto fare per il resto dei suoi giorni.
Ma così quel pazzoide esagerava!
Si fermò un secondo, squadrandolo.
Non sapeva se essere divertita o no.*
Davvero?
*Chiese, anche se la risposta, più o meno, la conosceva già.
Ridacchiò, continuando tranquillamente a sciacquarle.
Beh, se gli piaceva così tanto...*

Sì, in effetti sì.
*Rispose lei in tono neutro, mettendosi più comoda.
Era decisamente più facile, in quel modo.
Continuò a insaponare fino a che tutte e quattro le ali non furono coperte di schiuma, dopodichè iniziò a sciacquarle.
Adesso che profumavano di pulito erano ancora più belle.*

*La Dea si voltò, osservando le grandi ali di Nitram.
Erano davvero belle, come al solito.
Sembravano uscite da un sogno.
Invece erano lì, e lui voleva che lo aiutasse a lavarle.
Le venne da ridere.*
Cosa sei, un bambino?
*E allora lei come avrebbe dovuto fare, coi capelli che si ritrovava?
Sospirò, provando a girarsi.
Doveva decisamente ingrandire quella vasca, proprio non si poteva continuare in quel modo.
Comunque, chissà come, riuscì a trovare un equilibro precario che le consentisse di insaponare le ali dell'Angelo.*

*La Dea fece spallucce, con aria indifferente.*
Beh, anche la tua non è male.

*Le venne da ridere.
Certo che era propio un pazzoide.*
Perchè, col tuo metodo avremmo potuto?
*Non lo credeva molto possibile.
Si mise più comoda e si passò un pò di schiuma lungo le braccia.
Le piaceva essere avvolta dalle bolle.*
Però...
*Aggiunse, riflettendoci.*
Così puoi abbracciarmi.

Forse ci riuscivate perchè eravate bambini?
*Ipotizzò lei in tono ironico.
In ogni caso non stava male, in quel modo.
Bastava stare il più accoccolata possibile contro il petto di Nitram.*
Comunque, ormai ci sono, e non ho la minima intenzione di spostarmi.
*Annunciò, girandosi per buttargli addosso un pò di schiuma.*