Posts written by Matty Greenleaf

*Non fece in tempo a finire la sua giravolta che lui la prese tra le braccia.
Si accoccolò tranquillamente contro il suo petto, chiudendo gli occhi.
Quello sì che l'aiutava a rilassarsi!*
Dovrei sentirmi male più spesso.
*Sussurrò, ridacchiando.*

*Lo guardò, scuotendo la testa.
Certo che era testardo come un mulo!*
Tranquillo...
*Disse, alzandosi e facendo una giravolta davanti a lui, ridendo.*
Vedi? Sto meglio!
*Esclamò, tranquilla.*

Non sono malata.
*Rispose lei, facendo sparire il bicchiere ormai vuoto.
Prese un respiro profondo e sospirò.
Che bruttissima sensazione!*
Almeno non credo.

*Diavolo, ma che era successo?
Non aveva mai vomitato in vita sua!
Probabilmente "c'è sempre una prima volta" è un detto che vale anche per le divinità.
Si rimise dritta, pulendosi la bocca col dorso della mano.
Aveva il respiro un pò affannoso, ma almeno ora stava un pò meglio.
L'Angelo pareva preoccupato: voleva correre a chiamare il medico di corte.
Gli fece un mezzosorriso.*
Non preoccuparti, va già meglio.
*A quel punto accettò volentieri l'acqua che le aveva portato prima e bevve avidamente per ripulirsi la bocca da quel sapore orribile.*

*Era a dir poco assurdo: si sentiva come se stesse per vomitare anche l'anima.
Eppure non aveva mangiato praticamente niente quel giorno!
Nitram scomparve improvvisamente, per poi ricomparire subito dopo con un bicchier d'acqua.
A quella vista scosse la testa: le veniva il mal di mare al solo vedere il bicchiere!*
No... grazie...
*Mormorò, scuotendo piano la testa.
Questo non fece altro che aumentare l'orrenda sensazione.
Alla fine non riuscì a resistere: si sporse dallo schienale della panchina, dal lato opposto rispetto all'Angelo e... vomitò.
Non molto "regale" come cosa, ma se non l'avesse fatto chissà che sarebbe successo!*

*D'improvviso la Dea fu bloccata da... qualcosa.
Un'orribile sensazione allo stomaco.*
Oh, no..
*Fece una smorfia di dolore, senza neanche ascoltare la risposta di Nitram, e si piegò su sè stessa.*
Ma cosa cavolo...
*Si accucciò sulla panchina, come a volersi chiudere nel suo guscio.
Non le era mai successo.
Aveva la nausea.*

Ma io l'ho già inventato.
*Rispose, ridacchiando.
Niente e nessuno le avrebbe mai fatto cambiare idea sul soprannome "scemotto", questo era certo.
Notò che il suo Angelo aveva lo sguardo perso nel vuoto.
Guardò nella sua stessa direzione e vide un gruppo di bambini che giocavano.*
A cosa stai pensando?
*Gli chiese curiosa.*

Mmmm...
*Ci riflettè un attimo sopra, sedendosi sulla panchina accanto a lui.
Chiamarlo in altro modo?*
Ma questi sono tutti banali.
*Spiegò lei, divertita.*

*Ridacchiò divertita, mettendosi davanti a lui.*
Ma io lo dico in senso buono.
*Rispose, facendo un occhiolino.*

E' assolutamente vero.
*Lo corresse lei.*

*La Dea rise di nuovo.*
Sei proprio uno scemotto.
*Disse, annuendo convinta mentre passeggiavano per la città.*

*Si accucciò contro il suo braccio, una volta fuori, sorridendo.
Ecco perchè quel tono così serio!*
Devi comportarti normalmente.
*Gli rispose, in modo molto semplice e tranquillo.*
Mica ti mangiano!
*Aggiunse divertita.*

*Lo osservò curiosa, chiedendosi il perchè di quel tono così serioso.
Ma poi si limitò a sorridere.*
Certo, Messer Angelo.
*Rispose, con un piccolo "inchino".
Poi gli si avvicinò e lo prese sottobraccio.*

*La Dea ridacchiò di nuovo, entrando nella sala.
I vari servitori e ancelle ridevano sotto i baffi per quel che era appena successo.*
Credo che per un pò gli passerà la voglia di parlare alle spalle della gente.
*Disse.
Si guardò un attimo intorno: non c'era nessuno, solo due Guardie vicino al trono, anche loro sull'orlo di una risata.*

*Lo guardò fare la predica alle poverette che se la stavano dando a gambe verso le loro stanze.
Non potevano certo rivestirsi per strada, con tutti quei bustini, fiocchetti e ganci!
Ancora ridacchiava, quando ormai le due avevano già girato l'angolo.*
Tu...
*Disse, puntandogli un dito contro il petto.
Gli sorrise.*
Sei il mio Angelo Nero preferito.
*Sentenziò, mettendosi in punta di piedi e baciandolo dolcemente.*