nel deserto

*In effetti non aveva poi tanto torto, a immaginarsela da quelle parti..
Era lì davvero, solo non dove si trovava lui.
La Regina degli Elfi, in quel momento, apparentemente incurante dell'aria soffocante del deserto, si trovava in una delle pochissime oasi sparse, per il suo periodico giro d'ispezione.
In fondo, quei luogi sparpagliati erano una specie di santuario della Terra e dell'Acqua in mezzo al deserto.
Beh, si era resa conto che, almeno per il momento, era tutto in ordine.
Si teneva a distanza dalla zona delle Piramidi, perchè sapeva chi, o meglio cosa abitava da quelle parti, e non aveva la minima intenzione di andare a fare loro una visita di cortesia.
Il suo compito si limitava ad ispezionare le oasi.
Stava giusto per andar via, per muovere i primi passi verso la sua città quando, in lontananza, vide un punto, un minuscolo punto nero che si muoveva molto lentamente verso di lei.
Visto così, da lontano, non c'era molta differenza tra quel punto e un qualunque essere Umano, ma la Regina aveva in fondo al cuore una specie di presentimento..
Sospettava che quel punto semovente altri non fosse che Nitram, l'Angelo dell'Equilibrio.
Accidenti a lei!
Sbuffò, voltandosi verso una delle tre povere palme riuscite a crescere in quell'oasi fertile in mezzo al deserto.
Che fare a quel punto?*

*Avrebbe voluto nascondersi, sotterrarsi nella sabbia e non farsi vedere da lui.
Eppure l'unico nascondiglio che aveva erano proprio le palme alle sue spalle, che poi non avevano nemmeno rami con cui potersi arrampicare fino in cima.*
Cavolo!
*Beh, non era solita a ricorrere a quel genere di metodi, per non farsi vedere, eppure quella volta vi era costretta.
Si andò a mettere alle spalle di una grossa pietra porosa, e vi si accovacciò dietro, senza emettere il minimo rumore, cercando quasi di scomparire.
Non aveva voglia di parlare con l'Angelo, non aveva voglia di essere costretta a dirgli di non essere riuscita a capire cosa le si stava agitando dentro da un pò di tempo a quella parte..
Voleva solo scomparire.
Peccato che la Terra fosse tutto tranne che trasparente.
Ma questa era una delle sue maledizioni.*
Non venire qui, non venire qui, non venire qui..
*Pensava, intanto.
Niente da fare: il puntino semovente si stava lentamente dirigendo proprio verso l'oasi.*

*Appunto, la sua solita fortuna.
Non solo l'Angelo si stava dirigendo verso l'oasi, l'aveva anche vista andarsi a nascondere dietro quella roccia!
Ma perchè non faceva come Aria e diventava trasparente??
In fondo le avrebbe fatto comodo, scomparire per un pò..
Col fiato sospeso e il cuore che le martellava dietro lo sterno, la Regina osservò il pennuto avvicinarsi.
Ma bene, e ora che avrebbe dovuto fare, scavarsi una fossa e nascondersi sotto la sabbia?
No, quell'ipotesi non era nemmeno da prendere in considerazione, anche perchè l'Angelo stava guardando proprio lei..
In modo alquanto strano, però.*
Ma che ha?
*Si ritrovò a chiedersi, sollevando un sopracciglio mentre lui le si avvicinava.
Aveva il sospetto che ci fosse qualcosa che non andava, nell'espressione di Nitram, perchè la guardava come se, dentro di sè, si stesse facendo una sana risata.
Infatti..
Cominciò a farfugliare di miraggi, del fatto che voleva che lei fosse vera..
Un secondo: voleva che fosse vera?
Ma quanto tempo c'era stato nel deserto, un mese?
L'Elfa stupita, rimase a guardarlo, con lo sguardo un pò vacuo, perso nei propri pensieri.
Dunque credeva fosse un miraggio?*
Oh, dei del cielo..
*Non resistette: si fece una sana risata.
Certo, non era molto educato, non era nemmeno molto "da Regina", eppure non era riuscita a farne a meno.
La roccia dietro di lei sembrò per qualche attimo luccicare sotto ai raggi solari, come se in realtà fosse una gemma preziosa, e non una semplice pietra grezza e segnata dalle intemperie.
Per un attimo anche le palme ondeggiarono, come se ci fosse vento... quando in realtà l'aria era anche troppo immobile.*
Un miraggio? Io? Oh, non credo proprio..
*Cercò di smettere di ridere, di darsi un contegno, ma l'impresa era vagamente disperata.
Proprio non riusciva a immaginarsi come Nitram fosse arrivato a pensare, anche solo a immaginarsi, un qualcosa del genere..
Lei un miraggio?
Ma per favore!*

*La faccia stupita che l'Angelo fece bastò a farla smettere di ridere.
Come avrebbe potuto continuare, vedendolo in quello stato?
Sarebbe stata una specie di violenza: in fondo era già semi sconvolto di suo, poverino..
Non era così crudele.
Piuttosto fu quando le sfiorò una mano, come per assicurarsi che ci fosse davvero, che non fosse finta, che ebbe la tentazione di alzarsi e scappare via.
Pensava quasi che avesse brutti pensieri per la testa..
Invece voleva solo assicurarsi che lei non fosse una qualche sottospecie di illusione ottica.*
No... nessuno scherzo.
*Alzò lo sguardo, incrociandolo con quello marrone scuro dell'Angelo.
Ma maledizione, proprio quel giorno aveva deciso di andare a fare il suo giro d'ispezione?
Non poteva aspettare il giorno dopo?
Magari non lo avrebbe incontrato, avendo così a disposizione più tempo per riflettere su quel che le frullava per il cervello.
Invece, come al solito, la fortuna era girata dalla parte sbagliata..
Scosse appena la testa e distolse lo sguardo da quello dell'Angelo, pensando tra sè e sè a quanto fosse imbecille, come Regina..
Non le era mai successo di trovarsi in situazioni di quel genere!*
Che ci fate qui?
*Chiese poi, fissando all'orizzonte le dune di sabbia dorata che venivano illuminati dai raggi solari.
Che razza di posto: bollente di giorno e gelato di notte..
Proprio non riusciva a capire come facessero le oasi a sopravvivere in quell'ambiente così ostile, nè, tantomeno, come facessero alcuni Umani a percorrere quel deserto di sabbia, rocce e caldo torrido a dorso di cammello..*

Studiate? E cosa, il caldo o la sabbia?
*Un sorrisetto un pò divertito e un pò ironico attraversò per un momento l'espressione della Regina.
In effetti era un pò strano, che qualcuno si recasse nel deserto per "studiare".
In fondo cosa c'era da studiare, a parte le oasi, i cammelli, le mummie e gli zombie?
Beh, forse gli ultimi due valevano qualcosa in più rispetto al resto... ma poi, in pieno giorno, non uscivano nemmeno dai loro nascondigli!
Loro aspettavano la Notte, come tutte le creature oscure..
Perciò cosa c'era di così interessante da studiare?
Chi lo sa, magari proprio i miraggi, oppure lo strano effetto che il vento faceva alle dune: la Regina non sapeva perchè, ma quando si era recata nel Deserto le altre volte e aveva avuto la possibilità di ammirarle, era rimasta letteralmente incantata dalle tempeste di sabbia.
Cioè, non proprio dalle tempeste, ma da quelle nuvole di granelli sottili come polvere che giravano nella direzione del vento.
A suo parere erano un bello spettacolo..
Ma c'era anche altro, nel deserto, ora che ci faceva caso..
Le venne quasi da sorridere, al pensare che ne aveva vista una proprio andando verso quell'oasi: le rose del deserto.
Non erano vere e propri fiori, certo, ma "sculture" fatte da sabbia solidificata.. un qualcosa di difficile da spiegare, ma che a lei piaceva molto.
Poi, dopo qualche attimo di pausa, l'Angelo aggiunse qualcosa che diede l'impulso alla Regina di alzarsi in piedi e andar via, anche se non lo fece, in realta:
"...e cercavo solitudine".
Solitudine?
Bene!*
Volete che me ne vada?
*Era se non altro una buona occasione per filarsela..
Ma una Regina non è mai maleducata.*

*Lo aveva immaginato.
In effetti, le ricordava molto gli Elfi, quell'Angelo: sempre intenti a studiare ciò che accade nel mondo, che siano fenomeni legati alla Terra oppure ad altro.
Non aveva mai capito da quale parte di lei derivasse quella curiosità: non si era mai interessata a quel genere di cose.
Forse perchè lei aveva assistito alla loro nascita, magari, quindi sapeva tutto quel che c'era da sapere..
Almeno così credeva.
In realtà non sapeva nemmeno lei perchè non fosse curiosa.
Rivolse uno sguardo con la coda dell'occhio al pennuto.
Non voleva che se ne andasse...
Perfetto, di nuovo la sua solita sfortuna.
Non che le dispiacesse la compagnia dell'Angelo: semplicemente non aveva voglia di essere costretta a rispondere a domande "scomode".
Anche perchè sentiva che prima o poi il discorso sarebbe saltato fuori.
Già da come le aveva risposto lo aveva intuito: le aveva appena dato del tu.
A una Regina?
D'accordo che anche lui occupava una posizione abbastanza elevata nella scala sociale, anche se non lo dava a vedere, però da lì a dare del tu a una divinità il salto è piuttosto lungo anche per un Angelo!
Cercando di non far notare il fatto che aveva notato quel tono un pò confidenziale, rispose, sempre fissando le dune in lontananza*
Come volete.
*Plurale.
A volte sapeva essere piuttosto tagliente, anche se non se ne rendeva molto conto.*

*Ecco, ora lo aveva intristito.
Proprio non capiva come facesse a spegnere le speranze della gente in così poco tempo..
Colpa del suo caratteraccio, probabilmente.
In fondo, si sa, che la Terra è una madre dal carattere un pò volubile: a volte incredibilmente tenera, altre incredibilmente crudele.
Ma non poteva farci niente, era fatta così.
E non era in grado di cambiare.
Non lo aveva fatto per secoli, d'altronde!
In ogni caso si sentiva leggermente in colpa, ma non era colpa nè sua nè dell'Angelo: semplicemente non voleva sparare stupide sentenze prima di essere sicura di ciò che provava, e nel frattempo non voleva che lui si illudesse che lei lo ricambiasse.
Si agitavano varie emozioni, nel cuore della Regina degli Elfi.
La domanda che lui le fece poi non la stupì molto.
In fondo era davvero un pò anormale vedere un'Elfa in pieno deserto, a maggior ragione vedervi la Regina degli Elfi..*
Ogni tanto vengo qui, per controllare alcune faccende.
*Rispose semplicemente, guardando l'Angelo negli occhi.
Cavolo, voleva fargli capire che le dispiaceva, che non voleva essere cattiva, ma che vi era costretta a causa del suo stupido carattere..
Ma perchè non poteva essere una normale Elfa?
L'essere potenti a volte creava fin troppi problemi.
Ma cercò di trovare qualche argomento che potesse distogliere l'attenzione dell'Angelo da quei pensieri tristi.. e l'argomento che faceva al caso suo era qualcosa che a lui potesse interessare, qualcosa di strano..
Qualcosa come una rosa del deserto.
Prese tra le dita una manciata di granelli di sabbia, e chiuse la mano a pugno, in modo che non uscissero.
Quando riaprì la mano la sabbia si era unita, e aveva formato una di quelle bellissime sculture naturali: leggermente ovale, solcata da profondi segni in corrispondenza dei "petali", spigolosa, marrone, però bellissima.*
Le avete mai viste?
*Chiese, guardando l'Angelo, per poi posare lo sguardo su quella specie di pietra.
Un piccolo sorriso le attraversò il volto*
Io le adoro.