Sunrise & Sunset (Alba e Tramonto)

Addio ad un caro amico

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view post Posted on 9/10/2014, 18:05     +1   -1
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Da parecchi giorni l'ombra di Jaime sostava alle spalle di parcival, si sentiva un avvoltoio. Jaime aveva una visione molto più semplificata quando operava in prima persona: solo macchie nere nel bianco e scintille più o meno forti qua e là e una strana corrente grigio brillante come la via lattea vista dalla terra che scorreva come un ruscello tra le macchie nere...-

Jaime : -ti odio-

-pensò rivolta alla corrente che la ignorò completamente continuando il suo corso consumando il mondo come se fosse solamente una pietra di fiume. Soltanto un sottilissimo affluente scorreva intorno al grifone-

Jaime : riesci a vederlo? È il tempo

-Disse a nightmare-

Edited by jaime princess pony - 9/10/2014, 19:32
 
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view post Posted on 9/10/2014, 20:44     +1   -1
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angelo dell equilibrio

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vedo le cellule del corpo diminuire i loro telomeri a ogni divisione fino a quando non possono più dividersi più vedo le funzioni vitali diminuire e poi vedo il cambiamento di entropia dell universo vedo l'energia la luce gli atomi e le molecole ma il tempo solo qualcosa al di fuori di esso può vederlo...ma posso vederlo con i tuoi occhi se me lo permetti
 
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view post Posted on 10/10/2014, 05:27     +1   -1
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Jaime : certo...anche se non ti perdi niente

-jaime si avvicinò di più a parcival e il rivolo di tempo che gli scorreva intorno diminuì di più.
Jaime fece un respiro poi si mostrò-

Jaime : parcival..

-il grifone si voltò di scatto-

Parcival : jaime, non ti ho sentita arrivare!

-sembrava contento di vederla...jaime non rispose. Non portava nessuna maschera, non voleva, sperava solamente di non scoppiare a piangere. Parcival capì subito-

Parcival : sei qui per portarmi in un posto, vero?

-disse con un sorriso, Jaime lo guardò sorpresa-

Parcival : certe cose si capiscono, quando arriva il momento..

-disse solamente stirando stancamente le ali-

Parcival : sono contento che sia tu almeno. Lo avevo sospettato. Ma magari un giorno mi dirai come

-Jaime annuì senza parlare ma sentiva che le stavano salendo le lacrime agli occhi. Parcival sembrava saperlo e le rendeva il lavoro più facile-

Parcival : posso salutare Grace?

-jaime annuì ancora e il grifone si alzò, tornò dentro casa, disse alla moglie che l'amava e che sarebbe andato a riposare e tornò fuori-

Parcival : lei starà bene?
Jaime : ...sì

-Parcival buttò un'ultima occhiata dietro di sé poi si accucciò a terra e chiuse gli occhi. Quando li riaprì era accanto a Jaime e guardava il suo corpo-

Parcival : strana cosa direi..

-jaime il corpo di parcival lo vedeva come una macchia grigia e l'anima invece la vedeva normale, solo traslucida. Jaime buttò il muso tra le piume dell'anima del grifone-

Jaime : mi dispiace mi dispiace!
Parcival : oh, questo è ancora più strano! Non pensavo che la morte potesse essere dispiaciuta

-disse ridendoe la abbracciò. Infatti non lo dovrebbe essere, avrebbe voluto dire Jaime ma non riusciva a parlare-

Parcival : sono molto sollevato che sia tu

-le accarezzò la criniera. Non lo chiese ma immaginava che essere la morte ed avere sentimenti doveva essere terribile.
Poi jaime lo accompagnò dove dovevano andare. Non fu un viaggio lungo, jaime gli raccontò come era diventata la morte poi si salutarono da amici e jaime tornò a casa-
 
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view post Posted on 10/10/2014, 09:49     +1   -1
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angelo dell equilibrio

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nightmare sorrise prese per un istante parcival in disparte non dirlo a jemie legò un pezzattod ell aniam di parcival alla moglie che piangeva per la sua morte all improvviso era come se fosse ancora lì così sentirà mano la tua assenza anche se durerà poco solo qualche mese disse sorridendo
 
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3 replies since 9/10/2014, 18:05   11 views
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