Da Notte..

-Nell'esatto momento in cui vita appariva da giorno, morte appariva da notte. Sempre completamente avvolta nel mantello nero, si vedevano soltanto gli occhi bianchi e una mano, ogni dito coperto da un artiglio di metallo, che la faceva sembrare una mano scheletrica, che teneva la falce. Come vita, se ne stava tranquilla in bella vista,aveva solamente nascosto da dove proveniva. Le ali argentate erano sotto il mantello, come se non ci fossero. Aspettava che Notte la sentisse..-

Morte : c'è una cosa sola che potrebbe cancellarmi, e non sei tu, né le tenebre.
Ma comunque, provaci se ti va...

-una cosa che nessuno capiva era che quando jaime indossava quella stramaledetta maschera, non era più lei a parlare ma il suo passato. Lei assisteva, ma non interferiva. Morte e vita la usavano come una copertura e lei le usava come copertura anche loro-

Morte : e che avrebbe ragione di esistere? Tu? Tua sorella? Nitram? Jaime?
Pulviscolo nell'universo! Tutto ha una fine! Nessuno merita di vivere più degli altri, tutti sono uguali quando tutto finisce! MA NESSUNO HA IL DIRITTO DI DECIDERE COME E QUANDO! né di se stessi, né degli altri!
Fa di me quello che vuoi ma non riuscirai ad uccidermi.
Io ho creato, ho distrutto, ho creato ancora. E poi è finita.

Morte : ecco!
Tu e tua sorella. Insieme.

-gli occhi bianchi sembrarono fissarla intensamente-

Morte : no. Non mi riguarda. A me.
Peccato che mi riguardi tutto il resto. "Liberarti di qualche nullità.."
No, no...a te spettano le tenebre, i lampi, le tempeste, ma non la sentenza su chi vive e chi muore. No.
Sai quanto sarebbe facile e naturale per me spegnere l'intero pianeta come una candela, per ricrearlo come feci una volta?? Ma perché dovrei farlo? Per farlo migliore? Come lo voglio io?? Perfetto?? Finito?
Significherebbe la morte di tutto, anche la mia. E questo vale anche per te. Non puoi uccidere e ricevere vita in cambio. Né la vita ha senso senza morte. E così il giorno e la notte, per l'inferno!

Morte : questa è verità, tesoro, non filosofia! Dato di fatto!
Li hai costretti tu ad andarsene, dici di essere la loro regina ma non conosci nessuno di quelli che hai mandato a morte in nome tuo!
E adesso finiamola di urlare che stiamo discutendo civilmente, ancora, o devo dedurre che non sei altro che uno stupido essere perditempo??
Bene...
Primo, quell'idiota di nitram è un povero cristo che può sbagliare, ah, e se lo dico io è vero! Ma tu, tu e tua sorella dovreste essere superiori...invece non vi comportate diversamente da due capi villaggio rivali..

-scosse la testa-

Morte : non puoi metterti al livello di chi crei, se davvero ti reputi onnitutto

-Morte spiegò le ali che fermarono la falce che si frantumò come cristallo-

Morte : c'è una sola cosa che può eliminarmi, e le mie ali sono fatte di quella cosa!

-la sua falce riapparve, costrinse notte contro il muro-

Morte : tu pretendi di conoscere la paura?? Bene, ti mostrerò del vero terrore!

-Morte si allontanò di poco, sembrò sorridere...il pezzo di falce che aveva notte diventò morbido come una piuma-

Morte : mi dispiace...non ho l'istinto suicida, io...
sai come si dice, tieni gli amici vicino e i nemici ancora più vicino..
stai pensando che io non so nulla di te, invece so ogni cosa

-in quel momento le passo attraverso un angelo nero, in armatura, che scappava e che passò anche attraverso notte. Un attimo dopo le due si trovavano su un campo di battaglia, una battaglia al termine ormai. Sul terreno giacevano umani di ogni razza, il vento delle arpie infuriava nelle tempeste e gli angeli in cielo combattevano. Il mare ribolliva dal fuoco dei demoni e gli umani attaccavano i vampiri con ogni mezzo. Era quella guerra di tanti secoli fa, che, anche se più lentamente, si protraeva anche adesso-

Morte : a quanto pare vita ha fallito con tua sorella...ha cercato di convincerla che le tenebre non sono un male, sai?...ma, a differenza di me, lei non sa come andrà a finire...ci prova, ma non è in grado di prevedere o di sapere già.
Questo è il passato, ma potrà benissimo accadere anche soltanto domani.
Questa è vera paura...non avere tempo di impedire che certe cose accadano

-Due si sgozzarono a vicenda davanti a loro mentre parlava-

Morte : e poi cosa rimane?
...soltanto dei cadaveri...

-disse mentre i due soldati cadevano a terra, con le piume intrise di sangue-

Morte : sono uguali adesso...

-Morte la portò ancora più indietro allora, prima di quella guerra quando colui di cui parlava notte era ancora in vita-

Morte : però ne conservi il ricordo...perché trattenere qualcosa di così futile rispetto al potere?
È un mestiere cane, il mio...

-parlava in generale. In quel passato, notte era ancora relativamente giovane e ancora aveva spazio per i sentimenti...poi un litigio con la sorella e tutto finì-

Morte : adesso spiegami una cosa...c'è una cosa che non quadra in quello che mi hai detto...
devi scusarmi se mi attacco alle parole, ma sono, come dire...un essere molto primitivo al vostro confronto, ci sono cose che non posso capire...
Inizialmente hai detto che giorno era una tiranna perché vuole sterminare il tuo popolo, tu vuoi liberare il tuo popolo dall'oppressione...ma adesso mi dici che non ti importa di nessuno, che potrebbero morire tutti quanti tanto hai già perso l'unica persona di cui ti importava.
Quindi? Qual'è il motivo di questo conflitto? Non capisco cosa intendete voi per potere..
Il potere è soltanto un'idea...un miraggio..
Si combatte per il potere...si muore per il potere...è come una droga, ti inebria, ti fa sentire 'bene' ma intanto ti consuma...e poi?

Edited by jaime princess pony - 17/9/2014, 16:46

Morte : questa volta non giudicherò

-La falce di Morte apparve accanto a Notte. La lama era argentea, brillava tetra, e nel punto in cui la lama e il bastone si congiungevano c'era incastonata una stella, simbolo di luce-

Morte : per mia volontà, con questa falce spensi la luce che io stessa creai agli albori del mio mondo..
Non puoi distruggerla, e non ti conviene che cada in mani sbagliate...

-Morte scomparve senza aggiungere altro-