Covo di Elettra (Aria), a fare rapporto

-selena tornò a fare rapporto alla palude. Il campo alle montagne era stato smontato e le arpie avevano lasciato il luogo. La matrigna di selena stava in un grande nido costruito su un orribile albero contorto, attorniata da seguaci che le portavano cibo e notizie...buone magari...
Non fu affatto contenta di rivedere selena-

Elettra : -è tornata anche questa volta...spero che almeno l'abbia trovato, notte non sopporta più fallimenti-
Allora?

-domandò impaziente-

Selena : non c'è un'anima in quel luogo
Elettra : come è possibile?! Quello era l'ultimo posto abbastanza grande!


-strillò, selena appiattì tutte le piume, mentire spudoratamente alla regina era la cosa più suicida che potesse fare-

Selena : chi vivrebbe laggiù
Elettra : uno come nitram, ecco chi!
Maledizione....quella faccia tosta sarebbe capace di passarci davanti travestito da viandante!

-la regina strinse tanto il ramo dell'albero che l'albero stesso sembrò piangere. Selena fece per andarsene-

Elettra : dov'è la tua cavigliera??

-se ne era accorta...-

Selena : dov'è? Dov'è...l'ho persa
Elettra : come puoi?! Non potevi togliertela!
Selena : me l'ha presa un mago
Elettra : ti sei lasciata avvicinare da un mago??

-sibilò-

Elettra : sei la solita incapace! Ti ho dato quegli artigli, dannazione, devi usarli!
Adesso sparisci dalla mia vista, anzi, torna laggiù! Da questo momento sei trasferita fino a nuovo ordine! Non ci credo affatto che in quelle terre non ci sia nessuno!

-meglio di quanto pensassi, pensò selena e chinò la testa-

Selena : agli ordini
Elettra : e vedi di informarmi ogni movimento, sia pure uno scoiattolo viola!
Vai!

-bè, almeno sapendo che c'era selena non avrebbero mandato nessun'altro laggiù...-

Elettra : TU COME OSI, IO TI FACCIO A PEZZI!

-L'arpia si buttò lei stessa contro nitram. Sbattendo le ali creava lame d'aria che tagliavano ogni cosa-

Elettra : potrebbero piombare qui notte e tempesta, tu sei un pazzo che osa dare condizioni A ME!!

Elettra : MALEDIZIONE!

-La divinità dell'aria diede un potente colpo d'ali che tagliò a metà ogni arbusto crescente nel raggio di cinquanta metri. Era furiosa...quell'angelo irriverente osava sfidarla a viso aperto nel suo territorio-

Elettra : non finisce qui! Appena lo trovo lo faccio a pezzi!

Elettra : TU! GUARDA CHE SE NON TE NE VAI IMMEDIATAMENTE TI SCATENO CONTRO L'INTERA ROSA DEI VENTI!

-era troppo furiosa anche per attaccarlo veramente-

-le guardie guardavano confuse la loro regina fare la pazza isterica senza attaccare veramente nitram-

Elettra : -nel nome di notte se non se ne va adesso...-

-elettra si posò su un ramo esasperata. Quella sua strafottenza la disarmava...chiuse gli occhi e si portò gli artigli dell'ala in fronte-

Elettra : sai che cosa succede agli uccelli che finiscono nei tornado...gli vengono strappate le ali

-disse quasi tra sé e sé e rimase un attimo in silenzio, e all'improvviso apparve jaime-

Jaime : nitram, finiscila di importunare tua zia..

-elettra alzò lo sguardo-

Elettra : e questa chi è..?

Elettra : -non ho capito, la mia palude è diventata una sala riunioni??-

-per qualche assurdo motivo osservava la scena senza attaccare la nuova intrusa-

Jaime : ma questa è casa sua, non vedi che proprio non ti può vedere?? Perché farla impazzire gratuitamente?

-poi volò di fronte alla regina e fece una piccola riverenza-

Jaime : è sempre stato così, sempre a nascondersi nell'ombra di uno stelo d'erba

-la divinità osservava a becco semi-aperto incapace di rispondere, poi guardò nitram e di nuovo jaime-

Elettra : è lui che viene qui e mi minaccia!

-sbottò all'improvviso, jaime si sedette tranquillamente nell'aria, ripiegando le ali-

Jaime : parliamone

-la cosa aveva dell'assurdo-

-jaime rifece luce-

Jaime : tesoro, sto parlando...
Elettra : -tesoro?!-

-ok, la cosa stava diventando ridicola...jaime stava veramente facendo da psicologa/giudice tra due, un angelo e una divinità?? E tutto ciò le pareva normale?! Jaime aveva veramente visto troppe cose, sarebbe potuto cascare il mondo ma lei avrebbe alzato le spalle-

Jaime : ok facciamo così, tu stai qui..

-disse spostando nitram con la sua magia-

Jaime : e voi lì e vorrei, per piacere, che faceste calare un po' il vento....grazie.
E adesso...nitram se qualcuno venisse da me a dirmi "se mi lasci in pace non ti ammazzo"...bè, mi infurierei anch'io

-la dea stava per assentire ma jaime continuò-

Jaime : d'altra parte...è vero che siete sulle tracce di questo pennuto da ere...senza molto motivo poi, vediamo..

-davanti a jaime apparvero dei pannelli di luce che scorrevano velocemente di fronte a lei, la vita della dea aria-

Jaime : -per luna, qui si va agli albori del mondo-

-l'arpia guardava jaime con gli occhi sbarrati, alla fine i pannelli di luce scomparvero-

Jaime : no, non avete nessun motivo personale per ammazzare questo qui

-disse indicando nitram-

Elettra : certo che ce l'ho!

-strillò-

Elettra : lui...cioè...ma insomma!
Jaime : credetemi, ho più buoni motivi io per ucciderlo che voi
Elettra : posso saperli??

-una dea che chiedeva gentilmente?-

Jaime : allora: da dove vengo io, questo pennuto qua, una volta ha nascosto il mio nemico mortale e una sera "jaime devo dirti una cosa", con tutta la tranquillità del mondo; poi non contento, tenta più volte di togliersi di mezzo, e una volta pure ci riesce creando in cambio una distorsione spazio-temporale! ma ho risolto anche quello alla fine, si è solo trattato di passare il giorno più infernale della mia vita!

-il tono di jaime si stava leggerissimamente alterando-

Jaime : ma questa non è la cosa peggiore, la cosa peggiore è che questo uccellino tetralato malfidato ha sempre continuato a nascondermi qualcosa e io come una stupida innamorata gli sono sempre andata dietro finché non ce l'ho fatta più e quando si è trattato di piantare i piedi in terra lui che fa?? Si annulla! Certo! è la cosa più ovvia del mondo! invece di affrontare la moglie incavolata è più facile cestinarsi la memoria e cambiare identità!

-elettra ascoltava attentamente, incredula e sorpresa-

Jaime : oh, perché non vi ho detto di tutte le piccole pazzie che ha avuto la bella faccia tosta di compiere! In nome del cielo, lasciamo stare!
E sapete perché non lo ho ancora scorticato vivo??
Elettra : perché?
Jaime : vediamo se dopo duemila anni ha imparato, diglielo tu TE-SO-RO!

Edited by jaime princess pony - 31/5/2014, 23:08

Jaime : sei un amore...

-disse sarcastica-

Jaime : comunque ho detto motivo "personale", sta a dire non perché gliel'ha ordinato notte o chissà chi altro

-poi si rivolse a elettra-

Jaime : ma date veramente tanta importanza a questo qui? non vedete che è tutto quello che vuole?? Oh andiamo, è sparito nel nulla per dieci anni e non avete mosso un dito...
Alla fine non è così importante! Poteva essere morto e sepolto e qui sarebbe rimasto questo genere di status quo, ditelo che nitram è soltanto un pretesto!
Elettra : t-tu come osi parlare a me così?!

-jaime la guardò a dire "sto solo dicendo la verità", elettra chiuse il becco, poi si voltò verso nitram-

Jaime : cosa dovresti aver imparato? che il mondo non gira intorno a te! tutte queste divinità avrebbero di meglio da fare che perdere tempo dietro a te!

-cercava di far capire ad elettra l'inutilità di quel dissidio...dando su nitram...ma sembrava funzionasse-