nitram e nimueh tra gli angeli neri

Vedi? Continui a sottovalutarti. Così sarà sempre impossibile che gli altri ti vedano come un adulto. Gli puntò un dito al petto, socchiudendo gli occhi d'ametista. Parli tanto, ma di alzare le chiappe e fare qualcosa non se ne parla,eh?

I ragazzi hanno meno bisogno di quanto immagini. Sorrise sardonica. Non è che li stai sottovalutando?
Recuperò in fretta un tono serio, riproverandosi tutto quella familiarità. In fondo, il suo dovere l'aveva fatto. In cosa dovresti aiutarti? Chiese, ingenuamente. Si, Nim, proprio ingenuamente, eh?

La ragazza posò lo sguardo su Darkus. Beh, se non parlava come diamine avrebbe potuto aiutarlo? Non sono certo un'indovina.. Lo scrutò a fondo, sembrava divorato all'interno da una lotta intestina. Cielo, che situazione drammatica. Il ragazzo aveva la testa china, ma anche così la sovrastava di mezza spanna. Quanti anni poteva mai avere? Fu in quel momento che qualcosa si mosse dentro di lei, cambiando il suo modo di vedere le cose. Davanti a lei non c'era più una scocciatura, solo uno dei compiti che Nitram le aveva affibbiato da quando era diventata sua allieva, bensì una persona, come lei, carica di responsabilità e doveri, ricca di emozioni e combattuta fra sentimenti contrastanti. Si maledisse mentalmente. Come poteva aiutarlo se anche lei era nella sua identica posizione, che diamine!?

Maledizone! Il ragazzo era sparito in un soffio!
L'aveva avuto sotto gli occhi fino a un secondo prima, ma subito dopo aver aperto bocca era scomparso. Nimueh aveva avuto giusto il tempo di udire le sue ultime parole.
Scosse la testa: sarebbero state la sua condanna. Si maledisse per non essere riuscita a fermarlo in tempo. Dovevi solo convincerlo a non tradire e l'hai mandato a morire! Sputò tra i denti, rabbiosa. Un lampo nero e non era più lì.

Nimueh ricomparve nella camera sotterranea accanto a Nitram. Se ne è andato. Si trattenne dal fracassare qualcosa. La sua voce uscì furiosa Quell' idiota se n'è andato!.

Edited by "Nimueh" - 7/2/2012, 17:51

Che razza di stupido, era finito dritto nella tana del lupo! Nim scosse la testa. Te lo spiego poi.. Forse. Andiamo a riprenderci il marmocchio? Inarcò un sopracciglio, aspettando la risposta. Non che ce ne fosse realmente bisogno, lei sarebbe andata comunque, ma la presenza dell'angelo avrebbe reso le cose molto più veloci. Dovevano darsi una mossa se non volevano arrivare troppo tardi, e poi una volta lì immaginava che la loro copertura sarebbe saltata. Sospirò. E lei che sperava di restarci ancora un po' lì. Pazienza.

Perfetto. Sarebbe venuto anche il vecchio. Ascoltò il piano di Martin e fece un cenno affermativo con la testa.
Si dispiacque di non poter utilizzare il fuoco, tanto ormai la copertura stava decisamente andando a farsi un giro.
Fa niente.. Guardò in direzione dei bambini rimasti nella stanza. Ehi non è ora di andare a letto? Su, su. Non si voltò per sapere se le stessero dando ascolto.
Improvvisamente la sua mente localizzò le aure degli angeli, si concentrò su quella di più familiare di Nitram; cinque o sei angeli lo stavano raggiungendo di gran carriera mentre all'interno di quella che doveva essere la guardia erano rimaste una quindicina di persone. Una in particolare cresceva d'intensità, doveva essere lui.
Nimueh cercò un'aura relativamente distante e si teletrasportò.
Poco dopo raggiunse il luogo che stava cercando, mentre tentava di non dar nell'occhio. Si chiese cosa potesse fare per arrestare tutte quelle guardie, indubbiamente più esperte di lei nell'utilizzo dei propri poteri. Tempo scaduto. Era arrivata a destinazione. Sorrise, celato sopra il tetto aveva intravisto il vecchio angelo. Mal che vada.. Entrò di soppiatto alle spalle dei nemici ringraziando la sua innata silenziosità. Sfilò il pugnale che le pendeva da un fianco, senza far rumore.

Darkus aveva le spalle al muro mentre di fronte stavano schierati i quattordici soldati. Quando la ragazza entrò sgranò gli occhi. Cosa diamine era venuta a fare? Il vecchio e Nitram non pensavano che potesse farcela e avevano mandato lei a salvarlo? Si sentì umiliato ed offeso dal loro comportamento. Perché non riuscivano a capirlo? E Nim, perché accidenti aveva acconsentito? Non aveva forse dimostarto di comprenderlo, almeno un po'? Il ragazzo aveva letteralmente perso la testa e quando Nimueh gli intimò il silenzio con un cenno sbottò risentito. Non t'immischiare! Ci posso pensare da solo! Immediatamente gli angeli si volsero per accertarsi dell'identità di chi era appena entrato. Si tappò la bocca, ma ormai il danno c'era.

Maledizione! Perchè diavolo l'aveva fatto? Nimueh si trovò costretta ad affondare la lama nella schiena dei due soldati più vicini, troppo lenti a girarsi, che si accasciarono al suolo inermi. Ne ferì un altro, ma fu colpita di striscio alla spalla con una sfera d'energia. Si morse le labbra per non urlare di dolore e intanto brandiva il coltello. Dannazione, aiutami almeno! Gridò rivoltà a Darkus. Lui si riscosse dal torpore e si preparò ad affrontare due i angeli che gli furono subito addosso.
Nim guardò la guardia che l'aveva colpita e ricambiò il colpo, con migliore esito. Meno tre.. Non fece in tempo a pensarlo che si accorse di un movimento alle sue spalle. Si tuffò a sinistra, scansando i corpi delle prime due vittime, evitando così il filo della spada di uno degli angeli. Già, avesse avuto anche lei una spada.. riusciva a destreggiarsi molto bene con quel tipo d'arma. Sicuramente meglio di un pugnale. Sì, ma dove trovarne una? Le tornarono in mente le parole di Nitram. "Puoi creare un qualsiasi oggetto tu voglia, partendo dal tuo potere". Perfetto, si concentrò e nella sua mano aperta si materializzò una spada, fatta interamente di energia oscura. Non perse tempo a lodarsi e iniziò ad attaccare a destra e a manca. Continui attacchi magici le si riversavano comunque contro, obbligandola a schivarli e perdere così la concentrazione. Perciò Nim creò una sorta di barriera intorno al suo corpo che assorbisse quegli attacchi, trasformandoli in energia per lei.
Ma anche così le porporzioni erano un po' squilibrate, una contro cinque, ma la piccola mezzo-demone aveva dalla sua la velocità e l'agilità. Giocava di polso, servendosi dell'effetto sorpresa; nessuno riusciva mai a capire da quale parte sarebbe arrivato il colpo essendo lei in continuo movimento. In quel momento si stava prodigando in un affondo che colpì al petto il suo sesto avversario. Abbassò la guardia per un istante ed un angelo ne approfittò. Disegno nell'aria un movimento ricurvo e indirizzò la spada verso il volto della ragazza. Lei se ne accorse che mancavano pochissimi centimetri al suo occhio destro. Involontariamente lo chiuse, preparandosi al dolore che certamente sarebbe arrivato. All'imporvviso sentì una pressione sbalzarla violentemente indietro. Sbatté la testa al muro e ci vide nero per qualche secondo. La sua mano aveva perso la presa sull'elsa della spada. La pressione sul suo corpo si attenuò finò a sparire. Stupida ragazzina! Non te l'ha mai detto nessuno di non abbassare la guardia durante un combattimento?! Darkus, che nel frattempo aveva abbattuto tre guardie, si era gettato su di lei appena in tempo per salvarla. Nimueh spostò senza tanti complimenti il ragazzo che le era vicino impedendogli così di venir colpito dall'angelo che le aveva quasi cavato un occhio. Con un movimento fluido rotolò su un fianco e si alzò. Poi continuando il movimento lo colpì con una sfera grande il doppio della sua mano. Stramazzò a terra.
I due ragazzi posarono lo sguardo sulla stanza. Il pavimento era coperto da una decina di cadaveri mentre le quattro guardie scelte erano ancora in piedi, illese.

Nimueh si voltò a guardare Darkus massaggiandosi lo sterno. Cavoli se sei pesante!
Lui parve seccato. Ti salvo la vita e tu ti lamenti di qualche chiletto?
Lei si fece seria e piantò i suoi occhi in quelli color rubino del ragazzo. Ehi grazie.Ragazzino.
Darkus sbuffò indicando le guardie. Ora?
Gli angeli non davano cenno di voler attaccare, ma li guardavano minacciosi.
Aspettiamo Nitram
Passarono i minuti e le facce dei nemici si facevano sempre più torve ed impazienti. Probabilmente aspettavano ordini, ma si vedeva chiaramente cher erano impazienti di menar le mani. Proprio quando i due ragazzi pensarono che di lì a poco li avrebbero attaccati, Martin comparve sulla soglia. Finalmente! Sbottò.

Nim trattenne una risata alla vista della trappola in cui erano finite le guardie. Quel vecchio ne sapeva una più del diavolo.
Lo guardò farsi beffe di quei quattro angeli neri, sparire in un soffio e ricomparire dietro il capitano. Mossa vincente.
Nitram intanto li stava curando. Solo allora la ragazza si accorse di essere piena di escoriazionie graffi, oltre ad una certa quantità di lividi freschi.
Il diversivo del vecchio permise loro di uscire indisturbati. Pareva davvero invincibile. Ma allora cos'era quella tremenda sensazione in fondo allo stomaco?