Sunrise & Sunset (Alba e Tramonto)

inseguendo gli angeli ribelli

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view post Posted on 30/4/2010, 22:04     +1   -1
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angelo dell equilibrio

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perchè vuoi batterti con me perchè non ti fidi cosa è successo per farti cambiare idea quando siamo partiti eri daccordo a darmi il ciondolo all improvviso hai cambiato idea non è strano??
disse nitram mantenendo la calma esistono due modi per liberarsi dalla propria oscurità la prima è accettarla e comprenderla la seconda è batterla nel proprio animo ma per fare ciò doveva priam fare in modo che la dea si rendesse conto consciamente del fatto che il problema esisteva
senza contare che non sei mai stata così desiderosa di combattere uno strano cambiamento vero
nitram continuava a cercare di convincere la dea ad ammettere che c'era un problema ma anche cercava di allontanare la dea dagli altri angeli
 
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view post Posted on 30/4/2010, 22:19     +1   -1
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Quando siamo partiti non mi hai detto che tu e quel mostro eravate tanto amici.
*Ribattè lei, in tono freddo.
No, decisamente non se lo sarebbe mai immaginato: tutta la fatica fatta per prendere quel benedetto ciondolo, e poi liberava la causa di tutti quei guai?
Non era da lui...
Si sarebbe aspettata che gli chiedesse di non ucciderlo, di non fargli del male... ma mai che lo liberasse.*
Ammettilo: hai paura.
*Disse a un certo punto, provocatoria.
In un certo senso lo stava stuzzicando, ma non aveva la minima idea del perchè.
Forse voleva farlo innervosire...
Più che altro voleva occuparsi dell'altro pennuto.*
Il Nitram che conosco io avrebbe colto l'occasione al volo, invece... come sto per fare io ora.
*Un terzo urlo d'uccello e, in men che non si dica, una specie di fulmine piombò addosso al nuovo compagno d'avventure di Nitram.
Era un uccello enorme, un'aquila dall'apertura alare immensa, forse grande quanto quella dei due Angeli.
Molte leggende dei Nani parlavano di quegli uccelli, simbolo di libertà assoluta, messaggeri di Terra nel Cielo, coloro che volavano per lei in lungo e in largo.
La gigantesca bestia era saggia, aveva molti anni alle spalle, e molti ne avrebbe potuti ancora vivere: era maestra nel tendere agguati, e non aveva perso tempo a calarsi in picchiata sul malcapitato Angelo, dopo averlo avvistato dall'alto.
Gli artigli lo afferrarono per la schiena, cercando di tenergli bloccate le ali, mentre il gigantesco uccello riprendeva rapidamente quota.*
Non solo gli Angeli sanno volare.
 
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view post Posted on 30/4/2010, 22:27     +1   -1
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angelo dell equilibrio

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nitram comparve accanto all uccello prendendo l'angelo per poi teletrasportarsi via non voglio farti da babysitter disse nitram al nuo compagno di sventura in realtà non siamo amici semplicemente lui era controllato dal ciondolo esattamente come tu ora
cosa possiamo fare
dobbiamo attirarla via da qui

i due angeli continuarono a salire erano talmente in alto che fra un po avrebbero raggiunto le nuvole
finchè non viene su lei non possiamo andarcene tu vai al castello e porta tutti gli altri qui ci penso io

emm ell abbiamo un problema disse nitram cercando di contattare la dea del giorno tramite il suo ciondolo matty ha preso il ciondolo però il suo potere la sta consumando devo tentare di fermarla ah gli angeli stanno tornando a casa compreso il traditore cerca di essere comprensiva con lui è un po orgoglioso e il ciondolo ha approfittato della sua debolezza

dopo aver inviato il messaggio ad ell decise che doveva rallentare matty prima che con i suoi poteri combinasse qualche guaio e si gettò in picchiata
avanti prendimi se ci riesci
 
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view post Posted on 30/4/2010, 22:43     +1   -1
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*L'aquila non oppose alcuna resistenza a Nitram, ma se ne andò, semplicemente, lasciando gli altri due a parlare tra loro.
Il suo dovere lo aveva fatto.
Quando il traditore dovette andare a chiamare gli altri Angeli, perse inevitabilmente un pò di quota, per poter avvertire i suoi compagni.
Quale momento migliore di quello per prenderlo?*
Quanto siete ingenui..
*Sghignazzò, divertita.
Cosa faceva credere a Nitram che non potesse occuparsi di due Angeli contemporaneamente?
Era una Dea, no?
Nessun pennuto era abbastanza forte per poterla battere... tantomeno un traditore.
Quando perse abbastanza quota per poter essere raggiunto, la Regina fece la sua mossa: miriadi di rami e radici si scagliarono contro l'Angelo traditore, veloci come giavellotti e taglienti come rasoi.
Non ci mise nulla ad afferrargli le caviglie, prima, e poi anche le ali e le braccia.
In men che non si dica il malcapitato pennuto veniva trascinato verso terra dalla morsa ferrea delle liane e delle radici che lo tenevano legato.
Nello stesso momento, Nitram precipitava dritto tra le sue braccia.*
Così mi piaci...
*La voce aveva un tono piuttosto divertito, questa volta.
Sì.. sarebbe stata decisamente divertente, come scenetta.
Anche in questo caso, quando l'Angelo si ritrovò all'altezza giusta, liane, rami e legacci di tutti i tipi gli si scagliarono contro, così tanti e così velocemente che anche per lui sarebbe stato impossibile schivarli, o tagliarli con la sua spada di luce e tenebre.
In realtà per Nitram la Regina fu previdente: prima lo avvolse coi suoi lacci, poi lo portò direttamente a terra, legandolo strettamente a un albero, i cui rami spinosi promettevano abbastanza male.
Quando i due Angeli furono entrambi imprigionati, la Dea comparve a loro: era sempre la stessa, all'apparenza, ma al suo collo il ciondolo risplendeva di luce nera, come una gemma.
Si rivolse a Nitram.*
Non muoverti di un millimetro: quelle spine sono velenose.
*Uccidere lui era l'ultima cosa che voleva... era all'altro che mirava.
Lo guardò, gelida: era appeso a testa ingiù, immobilizzato e a un'altezza tale che, se fosse caduto, non avrebbe potuto nè aprire le ali nè sopravvivere alla caduta.*
Traditore.
*Una parola che diceva tutto... ma detta con quel tono faceva più paura del dovuto.*
 
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view post Posted on 30/4/2010, 22:58     +1   -1
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angelo dell equilibrio

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nitram si teletrasportò accanto all angelo tagliando i rami prese la sua mano e scomparve ricomparve accanto ad un angelo e si aggrappo anche a lui e scomparve per poi ricomparire senza nessuno continuò così e in pochi secondi tutti gli angeli erano al sicuro poi finalmente comparve accanto alla dea credi che sia così facile fermare chi voglio salvare allora proprio non vuoi capirlo nitram era stanco di parlare doveva tenerla ferma per un po e quindi decise di provare una nuova tecnica era ancora sperimentale ma non aveva avuto alcuna scelta unendo la sua capacità di teletrasporto al suo potere basato sulla luce era riuscito a muoversi ad una velocità altissima per ora poteva solo spostarsi alla velocità di 600 metri al secondo pari a due volte la velocità del suono ma il suo obiettivo era di muoversi alla velocità vicine a quella della luce muovendosì così veloce aveva raggointo gli angeli e li aveva portati nel castello e così via uno alla volta il tutto in pochi secondi

avrei preferito usare questa mossa contro un altro avversario anzi era una cosa che tenevo in serbo per la dea della notte ma francamente non posso trattenermi combattendo con te dopo tutto sei anche tu una dea...questa tecnica è la più adatta contro un avversario come te che approfitta dell ambiente per combattere purtroppo in natura non esiste nulla veloce come sono io ora ne animale ne pianta quindi praticamente hai perso mi basterà muovermi in continuazione ed aspettare nitram era certo che non potesse fare nulla per bloccarlo ma sapeva che tale potere richiedeva tropa energia e quindi che poteva usarlo solo per poco
trasformare il mio corpo in luce spostarlo all unisono e poi ricomporlo è parecchio complicato per ora la mia velocità non è neppure paragonabile a quella della luce perchè non sono in grado di controllare il mio corpo fatto di luce muovendomi così rapidamente rischierei di ricompormi a pezzi a migliaia di chilometri di distanza inoltre c'è un altro rischio che usi troppo la mia luce allora rischierei di diventare come lei

Edited by nitram86 - 1/5/2010, 00:17
 
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view post Posted on 1/5/2010, 20:33     +1   -1
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*Sapeva che Nitram aveva qualcosa del genere in serbo: lui aveva SEMPRE qualcosa in serbo, per quel genere di situazioni.
Sorrise tra sè e sè, chiudendo gli occhi, mentre lui portava via tutti gli Angeli presenti... compreso quello che erano andati ad eliminare, il capo dei ribelli.
E così era stato contagiato anche lui da quella follia?
Bene... voleva dire che lei gli avrebbe fatto cambiare idea... o in alternativa lui si sarebbe fatto molto molto male.
Ogni tanto un pò di terapia d'urto ci voleva.
Dopo un pò se lo rivide comparire davanti, e riaprì lentamente gli occhi, guardandolo.*
Non lo so perchè tu continui ad ostinarti nel difendere quel mostro...
*Gli disse, in un sussurro che in teoria doveva essere appena udibile, ma che in realtà rimbombava sotto i loro piedi, con un che di inquietante.
Gi fece un sorrisetto sghembo, continuando.*
O meglio, forse lo so. Sei debole, da questo punto di vista, sai?
*In effetti, ormai aveva imparato a conoscerlo troppo bene per poter essere presa in giro da lui: era in grado di arrivare a comprendere da sola certe cose.
Così come sapeva che si sarebbe presto stancato di correre a quella velocità folle.
In fondo era pur sempre un mortale.
Lei, invece...*
Corri pure quanto ti pare.
*Aggiunse poi, avvicinandoglisi con aria divertita.
Piegò leggermente la testa di lato, quasi curiosa.*
Un Angelo è parecchio resistente... per quanto tempo puoi correre così, un'ora, un giorno intero?
*No, decisamente no... non era una stupida, anche se a volte poteva dare una diversa impressione.*
Fà pure: io ho tutta l'eternità davanti. E in ogni caso non ci metterei molto a raggiungerti.
*L'aveva visto anche lui che ci aveva messo pochi secondi per arrivare dal Castello di Ell a quel bosco...
E in quel caso non stava correndo, perchè non ce n'era la necessità.*
Non ti conviene continuare a scappare.
*Mormorò poi, ghignando di soddisfazione.
In realtà era come se fosse il ciondolo a ghignare... quel gioiello aveva volontà, e sapeva bene che, se Nitram avesse continuato a spendere energie così, avrebbe potuto attecchire anche su di lui.
D'improvviso, la Regina fece un passo indietro, tenendo aperta la mano destra affianco a sè: brillava di luce verde.
In pochi secondi, da quella luce scaturì qualcosa: una forma allungata, splendente e del colore della chioma degli alberi.
Una spada.
La spada di Matty.
Non la usava praticamente da secoli: non aveva mai amato le armi.
Era la prima volta dall'ultima grande guerra contro Notte che quella lama vedeva la luce del sole.
Eppure si vedeva da lontano quanto i suoi bordi fossero affilati, e quanto fosse preziosa e lucida.
La foglia di smeraldo incastonata sull'impugnatura dorata brillava come un faro.*
Combatti da uomo... dimostrami che non sei anche tu un traditore.
*Lo sfidò, puntandogli la verde lama contro.
In teoria in quanto a scherma la Dea era piuttosto svantaggiata.. perciò quale migliore occasione per toglierle il ciondolo se non durante una lotta corpo a corpo?*
 
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*Emika*
view post Posted on 1/5/2010, 20:36     +1   -1




La regina stava andando avanti e indietro già da qualche minuto nella sua stanza.
Non aveva notizie di Matty e Nitram già da un po' e iniziava seriamente a preoccuparsi.
Non che non si fidasse (sapeva che entrambi erano molto forti e di sicuro se la sapevano cavare benissimo da soli) eppure si sentiva stranamente inquieta, come se stesse per succedere qualcosa.
emm ell abbiamo un problema matty ha preso il ciondolo però il suo potere la sta consumando devo tentare di fermarla ah gli angeli stanno tornando a casa compreso il traditore cerca di essere comprensiva con lui è un po orgoglioso e il ciondolo ha approfittato della sua debolezza
Merda!
Manco detto. La regina si tolse il soprabito lanciandolo sul letto.
Sapeva che sarebbe successo, come aveva anche solo potuto pensare che Matty avrebbe potuto governare quel potere?
Era troppo, persino per lei.
Corse fuori, fra gli angeli che la guardavano straniti (stranamente tranquilli, ora), pregando di fare in tempo per fare qualcosa quando, al cancello, gli angeli traditori stavano tornando a testa bassa.
Il primo della fila era lo stesso che aveva cercato di rubare il ciondolo.
Inarco le sopracciglia, assottigliando gli occhi.
Con te discutiamo dopo.
Maestà... ecco... io... mi dispiace, davvero ma non è stata colpa mia... io....
La regina alzò la mano, bloccando ogni tentativo dell'angelo di scusarsi che abbassò gli occhi, mordendosi le labbra per non ribattere e aggravare la sua situazione.
Non ho tempo, ora. Grazie a te, uno dei miei figli è in pericolo. Se le succederà qualcosa... qualunque cosa. Sarai tu a risponderne.
Oltrepassò tutti gli altri, lanciandosi nel vuoto più totale, mentre spiegava le ali di luce e raggiungeva Nitram e Matty, sperando di fare ancora in tempo.
Nitram, mi senti? Sto arrivando.
 
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view post Posted on 1/5/2010, 22:21     +1   -1
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angelo dell equilibrio

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finalmente è un po complicato tenerla occupata evitando di attaccarla disse nitram rivolto ad ell se le faccio del male quando si riprende mi uccide se non faccio nulla quando si riprende mi trova morto

nitram non aveva altra scelta doveva combattere ma doveva evitare di farle del male quindi decise di rinfoderare la spada

bella la tua arma ma non ho bisogno di usare la mia per tenerti buona mia cara ti ho appena detto che posso muovermi a due volte la velocità del suono mi chiedo tu quanto resisterai ai miei attacchi portati a quella velocità potrei colpirti più di 1000 volte in un solo secondo e tutto senza usare nessun potere usando solo le mani nitram all improvviso parve davanti dietro a destra e a sinistra della dea tutto nello stesso momento almeno sembrava in realtà l'angelo continuava a cambiare posizione tra uno di quei corpi all altro così velocemente da lasciare un immagine residua nell occhio della dea non in grado di vedere un movimento così rapido uno solo disse il primo dei nitram di questi disse il secondo è quello vero continuò il terzo in ogni istante finì il quarto

poi le copie scomparvero e nitram si ritrovò di nuovo a qualche passo dalla dea un consiglio ti ho detto che mi muovo più veloce del suono quindi mentre il suono raggiunge il tuo orecchio io non sono già più li spero ti sia chiaro

la dea non poteva trovarlo basandosi sui suoni e neppure la vista poteva distinguere quello vero dagli altri restavano l'olfatto e il tatto e infine avrebbe potuto percepire la sua aura e ciò sarebbe stato rischioso nitram stava tentando di intimidire la dea non sapeva se avrebbe funzionato ma era tutto ciò che poteva fare se l'avesse attaccata non se lo sarebbe mai perdonato...devo solo rimanere sulla difensiva ed aspettare
 
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*Emika*
view post Posted on 2/5/2010, 07:20     +1   -1




Non fare nulla di stupido, Nitram, tienila occupata, ci sono quasi. Qualunque cosa succeda non toccare quel ciondolo per nessun motivo o sarai risucchiato anche tu nel suo potere malefico, mi hai sentito? Non toccarlo, non toglierglielo. Ci penserò io. Distraila in ogni modo possibile.
Si trovava precisamente sulle montagne, in mezzo al cielo.
Il punto preciso non lo conosceva ma c'era un solo modo per scoprire dove fossero quei due, prima che fosse troppo tardi per fermare entrambi.
Socchiuse gli occhi, allargando le braccia, mentre lo spirito degli alberi, della foresta, della montagna, entrava all'interno del suo corpo, i suoni giungevano al suo orecchio e gli odori al naso.
Combatti da uomo... dimostrami che non sei anche tu un traditore
E' là!
Spalancò gli occhi per qualche secondo, giusto il tempo di individuare la zona precisa in cui Nitram e Matty si trovassero fino a quando la voce della dea non le giunse chiara, cristallina al suo sensibile apparato uditivo.
Si lanciò in una discesa pericolosa, infilatrondosi nella montagna, spaventando animali e piante fino a quando, da lontano non li vide.
Di Nitram ce n'erano quattro. Di Matty una sola.
La regina si spaventò quando, a poca distanza da lì, riuscì a scorgere gli occhi della regina degli elfi.
Erano freddi. Cattivi. Non erano i suoi, non era la regina che conosceva lei, quella.
E, accorgendosi di quello, l'unica cosa che riuscì a fare fu chiamarla...
Matty.
 
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view post Posted on 2/5/2010, 10:33     +1   -1
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*E così non voleva usare la sua spada... era sicuro di riuscire a correre a quella velocità assurda il tempo necessario a stancarla.
Beh, forse non aveva ancora intuito con chi avesse davvero a che fare.
Con calma glaciale, l'Elfa si guardò intorno, a destra, a sinistra, davanti e alle spalle.
C'erano ben quattro Angeli intorno a lei... ma sapeva che in realtà lui era sempre uno solo.
Colpirla con la sola forza delle sue manine angeliche?
Lei?
Rise, con aria quasi sadica.*
Fà come ti pare, non credo riuscirai a fare molto neanche correndo come un folle.
*Gli disse, guardandolo.
Si era fermato di nuovo, era davanti a lei e la fissava.
La Regina non si era ancora accorta che, oltre loro due, ci fosse anche qualcun'altro in arrivo, dall'alto.
Era concentrata solo su quello scontro, il resto non importava granchè.
Dunque... vista, no... udito, forse... olfatto... beh, non serviva a granchè... gusto ancor meno.
Ma c'era una cosa che Nitram non aveva calcolato.
La Dea sparì davanti ai suoi occhi, così veloce che probailmente nemmeno Ell ebbe tempo per rendersene conto.*
Forza, Angelo, corri pure!
*Lo esortò lei, facendo imbombare le montagne stesse con la potenza della sua voce.*
Voglio proprio vedere CHI o COSA colpirai.
*Una risata che di umano aveva ben poco fece tremare la terra stessa, mentre gli alberi del bosco vibravano, seguendo il ritmo di quel suono.
Ogni animale del bosco era sparito, chi nelle proprie tane, chi in alto nel cielo... nessuno aveva voglia di assistere alla furia di Matty, in quel momento.
Ma qualcun'altro invece sì.
Fu meno di un attimo: un fruscio d'ali, il rumore dei piedi che si posavano sull'erba...
E poi una voce.
"Matty.."
Ell lì?
E chi l'aveva chiamata?
La Regina non ci volle riflettere sopra: aveva altro a cui pensare.*
Mia Regina... è un piacere percepire i tuoi piedi divini!
*La salutò ironicamente lei, mentre il terreno tremava lievemente al suono della sua voce.
Probabilmente l'Elfa era stufa di quel gioco... voleva sfogarsi.*
Spero che non ti sia fatta contagiare anche tu dalla nuova follia del tuo figlioletto preferito: ora ha iniziato a fare amicizia con i traditori.
*Dove diavolo era Matty?
Nessuno poteva dirlo... la sua voce rimbombava tutt'intorno, non c'era angolo del bosco che non tremasse, percependola.
Ogni albero, ogni pietra e ogni ramoscello pareva fremere, come in attesa di fare qualcosa, di ricevere qualche ordine.
In lontananza, chissà dove, si udì il ringhio sordo e potente di chissà quale animale.
Forse un orso... forse un lupo... forse qualcosa di diverso.
Tutta la Terra era in fermento.
Probabilmente neppure Ell stessa avrebbe mai potuto immaginare una cosa del genere.*
 
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view post Posted on 2/5/2010, 12:27     +1   -1
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finalmente vuoi parlarle e tentare di calmarla...ho dovuto allontanare tutti gli angeli compreso quello traditore prima che lei gli facesse qualcosa di cui si sarebbe pentita disse nitram guardando ell comunque perchè non dovrei toccare il ciondolo sai bene che io possiedo gia il potere oscuro disse nitram tranquillo comunque ora come la scoviamo?? io posso seguirla percependo il potere del ciondolo ma farla uscire dalla terra è un altro problema nitram penso un attimo alla situazione ed ebbe un idea fingiamo che io voglia davvero tradirti ell in questo modo tu e lei combatterete insieme contro di me e tu potrai avvicinarti per fare ciò che devi

era parecchio che non facevo una cosa del genere ma non ho altra scelta l'aura di nitram all improvviso divenne quasi completamente oscura e le ali divennero nere avevi ragione matty io volevo il ciondolo solo per me ell è qui infatti per fermarmi ed aiutarti ma non riuscirete a battermi fino a quando non combatterete insieme quindi esci allo scoperto e aiuta la tua regina...o hai paura di me e quindi ti nascondi

non aveva molta altra scelta se matty avesse capito che ell voleva fermare lei e non lui allora avrebbe attaccato anche ell se invece avesse creduto di aver ragione nel non fidarsi di lui...ell poteva avvicinarsi a sufficenza per liberarla dal ciondolo poi avrebbe tentato di spiegarle la situazione...era abbituato a fare il doppio gioco fingere di essere ciò che non era ma perchè con matty era così dura gli sembrava di tradirla ma se lo faceva per salvarla da se stessa era ancora un tradimento??
 
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view post Posted on 2/5/2010, 12:45     +1   -1
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*Finalmente...
Era successo ciò che doveva succedere: Nitram aveva svelato i suoi "propositi".
Di certo la vecchia Matty non avrebbe mai creduto a parole del genere da parte di Nitram... ma quella nuova non stava aspettando altro che quel momento.
In quel modo avrebbe potuto divertirsi un pò ed evitare punizioni in futuro.*
Finalmente ti sei tolto la maschera da santarellino...
*Quelle parole vennero percepite a malapena da Nitram... il terreno sotto i loro piedi pareva pronto ad aprirsi da un momento all'altro, o a fare chissà cosa.
Se l'Angelo era intelligente, aveva già capito che, se non fosse scappato, se la sarebbe vista brutta.
"... esci allo scoperto e aiuta la tua regina...o hai paura di me e quindi ti nascondi?"
Questo non avrebbe dovuto dirlo.
Anche la Matty buona si sarebbe infuriata, dopo un'affermazione del genere...
La rabbia dell'una unita alla rabbia del ciondolo divennero talmente forti, insieme, che tutto quel potere non riuscì più a trattenersi dall'esplodere.*
Io non mi nascondo, Angelo!
*Ruggì la Terra, prendendo a tremare violentemente... tanto violentemente che nessuno riusciva a rimanere fermo, nè gli animali, che cadevano a terra o cercavano invano di spiccare il volo per salvarsi, nè le rocce della Montagna.
Si stava scatenando un vero inferno, in quel bosco...*
E non ho nessuna paura di te.
*Aggiunse, ancora più furiosa, mentre ormai era probabile che nemmeno Ell riuscisse più a rimanere impiedi.
Gli alberi parvero ingigantirsi e diventare neri, assumendo un aspetto che aveva del grottesco, le rocce si contorsero fino a diventare affilate come rasoi, e le liane appese ai rami si fecero spuntare enormi spine.
Questo mentre, dal cuore della foresta, un ruggito spaventoso si univa al terremoto nello squarciare l'aria.
Sarebbe stato impossibile scappare... impossibile spiccare il volo e allontanarsi dalla terra, che tremava come se stesse per spaccarsi in due.
Come uscire da una situazione del genere?*
 
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view post Posted on 2/5/2010, 13:02     +1   -1
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bene allora fatti vedere invece di nasconderti come un topo sottoterra hai paura di betterti contro di me lealmente preferisci rimanere rintanata come un verme nitram si guardava intorno doveva fermarla subito prima che tutto quello scempio si propagasse su tutta la terra sai che non ho bisogno di volare basta che mi muova un po e il tuo colpo verrà evitato come pensi di fermare qualcosa che si muove così velocemente che non puoi vederla... all improvviso nel bosco comparvero decine di immagini residue di nitram
prendimi
prendimi
prendimi
prendimi
prendimi
prendimi
prendimi
prendimi
prendimi
prendimi
prendimi
prendimi

la voce di nitram passava da una all altra in un ordine sparso

solo uno in ogni istante era il vero nitram mentre l'istante successivo avrebbe gia cambiato posizione
 
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*Una risata sadica fece tremare il terreno ancor più forte, mentre alberi, animali e rocce mutavano carattere e forma.
Mentre l'Angelo correva, l'Elfa gli metteva davanti ogni genere di ostacolo, da un tronco caduto, a una roccia, a un ramo coperto di spine velenose.
Ovviamente nulla di tutto ciò poteva fermarlo.
Ma la Regina sapeva aspettare.*
Io mi starei rintanando come un verme?
*Chiese, arrogante.*
Però tu scappi lo stesso... hai paura di un verme!
*Un'altra risata, mentre Angelo e Dea andavano di pari passo, lui sopra e lei sottoterra.
Dovunque l'Angelo andasse, il bosco si contorceva per la rabbia che la Dea emanava.
Nel frattempo la Terra continuava ad essere squassata dai tremiti.*
Come puoi correre, se sotto i tuoi piedi la Terra si muove?
*D'improvviso, prima che Nitram potesse frenare, la Regina eresse un muro enorme... un muro di alberi.
Era come se le piante si fossero avvicinate le une alle altre e avessero ingrossato il loro fusto, tanto che non era rimasto nemmeno uno spiraglio da cui si potesse vedere la luce.
In meno di un istante anche altri alberi fecero lo stesso, formando una sorta di prigione verde.
Nitram non avrebbe potuto allontanarsi nemmeno volando: i rami erano talmente folti e pieni di spine avvelenate che provare sarebbe stato un suicidio.
Nemmeno teletrasportandosi poteva fuggire: dovunque lui andasse Matty sarebbe stata sotto di lui, pronta a seguirlo.
Era ora di far finire quella situazione.
La Regina riemerse dal terreno, di fronte all'Angelo.
Non lo vedeva ancora, ma sentiva che era lì... probabilmente stava cercando un modo per evadere da quella prigione.*
Chi è che si nasconde, ora?
*Chiese, ringhiando, quasi.
Ormai il ciondolo aveva completamente preso possesso di lei: l'alone nero la ricopriva interamente, come un vestito fluttuante.
Sembrava lei la Dea della Notte, in quel momento.*
 
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era ora ell tocca a te...sbrigati però

nitram decise che c'era un solo modo per migliorare la situazione mentre nitram ritornava alla normalità e le ali ridiventavano bianche il giovane prese i polsi della dea bloccandolami hai fatto faticare parecchio per farti uscire bene ora prenderò parte del potere del ciondolo disse tranquillo ti aiuterò a contenerlo non preoccuparti non ti farà male nitram iniziò ad assorbire l'energia dal ciondolo nel frattempo le ali bianche iniziavano ad assorbire luce dall ambiente circostante vedi mentre assorbo l'energia oscura del ciondolo assorbo luce dal cielo in questo modo mantengo un equilibrio c'è solo un piccolo problema che non posso contenere a lungo tale potere quindi
ell datti una mossa
 
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