Sunrise & Sunset (Alba e Tramonto)

inseguendo gli angeli ribelli

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Matty Greenleaf
view post Posted on 26/4/2010, 21:47 by: Matty Greenleaf     +1   -1
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Credimi... se lo uccido gli faccio un favore.
*Comunicò come ultima cosa, prima di scomparire per poi ricomparire, per l'ennesima volta.
La bestia continuava a seguirla, sempre più furiosa... sbavava dalla rabbia, letterlmente.
La Regina la stava conducendo nel luogo che le era più congegnale per una battaglia, e appena lo raggiunse si fermò e attese.
Era nel centro di una radura, a circa un paio di miglia dal passaggio in cui erano entrati gli Angeli.
Da lì anche volendo, il guardiano non avrebbe potuto far sentre la sua voce.
Si vedeva che non era molto intelligente.
Con andatura un pò caracollante, a metà tra le due e le quattro zampe, il guardiano le corse incontro.
Era tremendamente veloce, per essere così enorme e goffo.
Ma la Regina non aveva di questi problemi.
Sorridendo, mosse abilmente una mano illuminata di verde, e si sentì un sordo scricchiolio nel terreno.*
Andiamo... vieni qui!
*Lo sfidò, arretrando di un paio di passi e aprendo le braccia, quasi ad invitare il mostro as farsi sotto.
Quello, se possibile, si infuriò ulteriormente e accelerò il passo, andando direttamente al galoppo, ormai.
Quando arrivò a una certa distanza, la Dea fece scattare la trappola: un groviglio di radici emerse dal terreno e si sollevò in alto, talmente in alto da arrivare alla spalla di Matty.
Il mostro si bloccò, come inebetito, guardandosi in giro per capire cosa stese succedendo e, prima che se ne rendesse conto, tutta la forza degli alberi dei Nani si scagliò contro di lui, picchiando, frustando, schiacciando e stritolando.
Gli alberi erano furiosi quanto lui e, allo stesso tempo, provavano pietà: sapevano che non era per sua volontà che il mostro agiva contro natura... che la sua trasformazione era irreversibile.
Per questo lo attaccavano con tanta ferocia.
Ma il mostro non era inerme.
Dopo i primi colpi, subiti forse più che altro per lo sgomento e la paura, passò all'attacco, strappando una radice dal terreno con la sola forza delle mani.
Si sentì un gemito provenire dal bosco.*
Non vuoi arrenderti?
*Mormorò Matty, stringendo i pugni.
Il terreno cominciò lentamente a tremare, mentre la belva cercava di mantenere l'equilibrio.
Cadde a terra, forse stordita dai colpi ricevuti prima, e una radice più spessa e forte delle altre ne approfittò per afferrarla e sollevarla in alto, tenendola stretta per le caviglie.
Non c'era pericolo che scappasse da quella morsa: la radice era munita di spine lunghe un pollice.
Con gemiti e lamenti strozzati, la povera creatura provava a dimenarsi, a contorcersi per arrivare al laccio che la teneva legata, ma era tutto inutile.
Nonostante ciò, per precauzione, la Regina non volle correre rischi: altre radici andarono ad avviluppare il mostro, radici che partirono direttamente dalla sua mano.
In breve non fu più in grado nemmeno di girare la testa: sottilissimi fili resistenti come l'acciaio lo tenevano avvolto in una specie di bozzolo, tanto stretto da impedirgli ogni movimento... da impedirgli perfino di urlare.*
Ti ho accontentato... è vivo. Ma innocuo. Non è stato difficile.
*Disse la Dea a Nitram, osservando quell'abominevole spettacolo.
Non le piaceva comportarsi in quel modo... ma quando è necessario...*
Com'è la situazione, lì? Serve aiuto?
 
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67 replies since 25/4/2010, 20:43   315 views
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