Convocazione

Sorrise, facendo un lieve cenno con la testa e guardandola dolcemente.
Si sentiva sollevata, stava decisamente meglio dopo quella risposta, molto molto meglio.
Incrociò le mani all'altezza del petto e socchiuse gli occhi, come se stesse pregando. Forse lo stava davvero facendo.
In realtà il tuo Regno è il mio. E il mio è il tuo, Regina degli Elfi.
Disse aprendo gli occhi accompagnato con un sorriso dolce.
Dividere la nostra casa in Regni è solo un modo per avere più controllo... Ma siamo tutti parte del Mondo. Non dimenticarlo.
Detto questo, sciolse le mani, poggiandone una sulla spalla della Regina.
Ti ho affidato il compito gravoso di essere Regina, ma questo non vuol dire che non devi seguire il tuo cuore.
Sorrise, sicura di quello che poteva fare e che c'è l'avrebbe fatta.
L'aveva investita di un tale gravoso compito che voleva che per una volta seguisse quello che voleva fare senza pensare alle conseguenze.
Io posso farcela benissimo... Rispose, sorridendo fiera.
Non temere. Annuì.