Convocazione

Improvvisamente, proprio mentre le guardie la stavano scortando, qualcosa accadde.
Una delle guardie creò una luminosa barriera intorno a lui e alla Regina, costringendoli a stare lì dentro, isolati dalle altre guardie.
Si voltò, proprio in tempo per vedere comparire un paio di ali nere spuntare dal nulla e guardare in faccia la persona dei suoi argomenti.
Nitram.
Il suo viso era calmo ma anche quello della Regina. Non aveva nulla da temere da lui, questo lo sapeva.
Le guardie erano nervose, cercavano di liberare la Regina ma lei fece un cenno con una mano in contemporanea alle parole di Nitram che gli ordinava o meglio, consigliava, di far deporre le armi alle guardie.
Le stesse si guardarono spaesate, pensando se eseguire l'ordine della loro Regina o meno, ma lei di certo non poteva aspettare loro.
Questo non è un consiglio, è un ordine e vi consiglio di eseguirlo. Andate dalla guardia e lasciateci soli... Un paio di voi seguano la Regina degli Elfi e fermatela prima possibile. Voglio che sia qui.
Le guardie al tono ostico della Regina sussultarono poi annuirono ed eseguirono gli ordini, dividendosi in due gruppi scomparendo alla visuale dei due angeli. La Regina fissò dritto negli occhi Nitram, facendogli cenno di seguirla, in una sede più appropriata.
La stanza di riposo della Regina era un ottimo posto.
Non ho convocato qui Matty per mettertela contro. Non è questo il mio intento, voglio solo farti ragionare.
Aprì la porta con un gesto, entrandoci e aspettando che Nitram facesse lo stesso lo guardò, tranquilla.
Sai bene che è inutile. Lei mi odia. E' una lotta persa in partenza.
Disse, e questa era una cosa palese.