Convocazione

La Regina degli Angeli era seriamente stanca.
Non che non avesse mai affrontato situazioni del genere, anzi, era sempre stata implicata in faccende poco chiare, serie e decisamente pericolose ma questa volta era diverso.
Non era più sicura di quello che doveva fare perchè, in fondo, lo sapeva che la Regina degli Elfi era seriamente preoccupata e che in fondo aveva anche ragione a non essere d'accordo con tutto ciò che aveva detto la sua Regina. Scosse la testa, riprendendosi e annuendo alle parole della Regina degli Elfi.
Cerca di impedirgli di fare sciocchezze. Cosìcchè non debba farle neanche io...
Implicitamente le stava chiedendo aiuto, esplicitamente le stava dicendo di non fallire. Vide scomparire la regina davanti ai suoi occhi diretta chissà dove e da quale parte del globo terrestre.
Sbuffò, non poteva fare altro che aspettare e sperare che tutto si risolvesse. Voltò la testa, iniziando ad incamminarsi verso le guardie.
Spalancarono la porta per farla passare e lei fece un cenno del capo a tutte le guardie presenti. Inarcò un sopracciglio. Erano davvero tante come si era accorta anche quando era dentro la sala.
Ansiosa fece qualche passo avanti in modo che potessero chiudere la porta e si fermò nel corridoio.