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| *Sorrise mentre lui la stringeva, e si rilassò un pò (non troppo). Rimase così, tranquilla, per circa un minuto. Dopodichè (giustamente) l'Angelo sentì il bisogno di parlare. "casa tua o casa mia?" Provò a non ridere, ma ci volle un bel pò di concentrazione.* Vuoi proprio farmi cadere, eh? *Chiese, sarcastica, guardandolo. Era... strano, vederlo così, in volo. Sembrava diverso. Più sè stesso.* Scegli tu. *Gli rispose poi, divertita, tornando ad accucciarsi contro il suo petto.*
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