In città, passeggiando

*La Regina rimase un attimo così, sospesa in chissà quali pensieri.
Non sapeva come comportarsi, con lui.
Forse era perchè credeva che non conveniva affezionarsi troppo a lui, visto che, probabilmente, sarebbe andata a finire male.
Lo sentiva, in fondo, che non poteva esserci nulla, ma non per colpa di Nitram.
Lei era semplicemente troppo stupida per poter avere una qualunque relazione sociale che non fosse di natura diplomatica.
Si faceva un sacco di problemi sul nulla, aveva periodi in cui non voleva vedere nessuno, si chiudeva in sè stessa, si arrabbiava per sciocchezze.*
Non conviene amare una come me.
*Disse, intristita, guardando un punto indefinito vicino ai suoi piedi.*
Sono troppo complicata.
*Sospirò, afflitta.
La verità era che si sentiva sola, e non era abituata ad avere qualcuno a cui importasse realmente di lei, qualcuno che non la considerasse solo una Regina o una divinità da onorare con preghiere fredde e distaccate.
Forse era davvero troppo complicata.*

*Ascoltare il cuore senza pensare?
Ora era lui a non sapere con chi stava parlando.
Lei era la madre degli Elfi, da sempre la razza più riflessiva e poco incline al lasciarsi trasportare dall'istinto..
Non era concepibile che ascoltasse il cuore senza pensare alle conseguenze!
Non era da lei, semplicemete..
Fece per ribattere, dire qualunque cosa di sensato le venisse in mente per farlo desistere da quel suo insensato volerla amare...
Semplicemente non fece in tempo.
La abbracciò, come aveva fatto prima.
Non era un gesto tanto complicato, ma non sempre le cose di valore sono complicate.
Socchiuse gli occhi, arrossita per qualche motivo che sapeva solo lei, e lo strinse, come si stringe la cosa più preziosa che si ha.
Voleva che le dicesse cosa provava abbracciandolo, e lei non sapeva che dire, perchè un grosso nodoe stringeva la gola e le chiudeva lo stomaco.
Provò comunque a parlare*
Non te lo so dire quello che provo... ma vorrei restare così per tanto tempo.
*Sussurrò, un pò vergognandosi, un pò felice per quel gesto e per le parole che le aveva detto prima.
Già... erano complicati entrambi.*

*Suo malgrado, senza sapere neppure il perchè, sorrise.
In fondo che c'era da sorridere?
Assolutamente nulla, semplicemente.
Però era contenta.*
Già... forse è questa.
*Confusione, era la sua risposta.
Una dolce, calda confusione.
In effetti in quel momento era particolarmente frastornata, tra le braccia di Nitram.
Eppure, allo stesso tempo, non poteva stare meglio.*

*Cosa?
Tornare?
No, non voleva... voleva restare lì con lui.
Si mosse, fece per guardarlo, ma ormai era troppo tardi.
Stavano già sparendo.
E, o almeno così pensava la Regina, erano diretti verso la Reggia.*