Sunrise & Sunset (Alba e Tramonto)

In città, passeggiando

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view post Posted on 17/11/2008, 23:17     +1   -1
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angelo dell equilibrio

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il giovane le si avvicinò e la strinse a se
 
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view post Posted on 18/11/2008, 20:27     +1   -1
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*Lei lo lasciò fare, forse per consolarlo, forse perchè le nascondeva il viso col suo corpo.
Nonostante questo, con la testa appoggiata sulla spalla dell'Angelo, prese a guardarsi intorno, come temendo che qualcuno di indesiderato potesse buttare un occhio da quella parte e vederli.
Fortunatamente nessuno dei passanti si prese la briga di girarsi verso di loro e la Regina, con un sospiro, si rilassò un pò, stringendolo a sua volta.
Non sapeva che accidenti aveva intenzione di fare, se consolarlo o cosa, ma era la prima azione che era venuta spontanea al suo cervello.
Chiuse gli occhi, sentendo il profumo dell'Angelo, in un certo senso felice di quell'abbraccio.
Ma aveva un groppo alla gola che non le consentiva di dire nulla.*
 
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view post Posted on 18/11/2008, 20:34     +1   -1
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angelo dell equilibrio

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io ti amo ma non voglio rovinare la tua vita...
 
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view post Posted on 18/11/2008, 20:53     +1   -1
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*Quella frase la fece riflettere parecchio.
Non voleva rovinarle la vita..
Perchè, aveva paura di altri incontri ravvicinati con i Demoni?
Beh, non poteva negare che anche lei aveva paura....glielo aveva già detto.
Ma, più che per sè stessa, aveva paura per lui.
Che sarebbe successo se non ci fosse stata lei a curarlo e a togliergli la freccia avvelenata dal petto, la prossima volta?
Decise, facendo una specie di promessa alla sua coscienza, che non lo avrebbe permesso.
A costo di seguirlo ovunque e lasciare gli Elfi incustoditi.
Loro sapevano badare a sè stessi, dopotutto.
Scosse la testa, mettendo una mano tra i suoi capelli*
Non devi aver paura di rovinarmi la vita: non hai nulla da rovinare.
*In effetti, la sua, non era poi una gran vita.
L'unico pregio che aveva era che tutti dipendessero da lei, in un modo o nell'altro.
In quel modo, anche quando era sola (quelle poche volte), si consolava pensando che c'era gente, tanta gente e vari tipi di "genti", che avevano bisogno di lei.
Era l'unico lato della sua esistenza che le andasse a genio.
Il resto era troppo monotono, troppo uguale a sè stesso tutti i giorni, per i suoi gusti.*
 
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view post Posted on 18/11/2008, 21:03     +1   -1
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il giovane avvicinò la sua bocca a quella della dea...
 
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view post Posted on 18/11/2008, 21:19     +1   -1
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*Lei lo guardò avvicinarsi, come impietrita, senza sapere che fare.
Doveva lasciarlo fare, o magari doveva fermarlo?
Non lo sapeva, aveva la testa divisa in due: una parte le diceva che era meglio lasciar perdere, che non avrebbe fatto comodo nè a lei nè a lui mettersi insieme.
Per far cosa, poi?
L'altra metà del suo cervello, forse quella più impulsiva, le urlava a gran voce che non c'era nulla di male se, per una volta, si fosse lasciata andare.
Ma se poi fosse successo quacosa che l'avrebbe fatta pentire?
Poteva correre il rischio di illudere Nitram inutilmente
No, non poteva..
Ma allora perchè non riusciva a dire niente per allontanarlo?
Era incapace di fare qualunque cosa, non sapeva nemmeno se volesse davvero baciarlo oppure no.
L'unica cosa di cui era certa è che era terribilmente confusa.*
 
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view post Posted on 18/11/2008, 23:45     +1   -1
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il ragazzo la bacio sulla guanca...e poi scomparve
 
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view post Posted on 21/11/2008, 21:04     +1   -1
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ricomparendo nel fondo della via
 
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view post Posted on 21/11/2008, 21:22     +1   -1
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Utente Anziano Saggio

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*Beh, decisamente aveva avuto paura, per un secondo, che potesse succedere qualcosa di irreparabile.
Un altro bacio, per esempio.
Inutile, era destinata ad essere indecisa a vita.
Non sapeva quello che voleva, e non sapeva che accidenti dover pensare su Nitram e su quello che avevano passato insieme poco tempo prima, con quella freccia avvelenata.
Chiuse gli occhi, non volendo vedere quello che lui stava per fare.
Aveva una maledetta paura di fare qualcosa di sbagliato.
M, quando sentì il bacio sulla guancia, anzichè sulle labbra, come aveva temuto, non potè fare a meno di sentirsi sollevata.
Riaprì gli occhi, per dirgli qualcosa, magari un grazie... ma lui non c'era più.
Era sparito.
Si guardò in giro, cercandolo, e lo vide in fondo alla strada, che camminava con la testa bassa.
Che avrebbe dovuto fare, corrergli dietro?
Era troppo tardi per pensarci: il suo cuore -e le sue gambe- aveva scelto per lei... e ora correva, facendosi largo tra la folla per raggiungerlo.*
 
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view post Posted on 21/11/2008, 21:24     +1   -1
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calma disse stringendola e portandola nel buioi del vicolo ho pensato che qui saremmo stati più lontani da sguardi indiscreti
 
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view post Posted on 21/11/2008, 21:41     +1   -1
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*La Regina si stava avvicinando, ormai lo aveva quasi raggiunto..
Era a un passo da lui...
Quando d'improvviso si voltò, la prese e la condusse nel buio di un vicolo vicino.
Lei si guardò intorno, quasi spaesata.
Stare al riparo da sguardi indiscreti?
Per un secondo le venne paura...
Era una situazione un pò equivoca, in fondo.
Anzi, parecchio..
Non sapeva che dire, o che fare..
Anzi, forse lo sapeva: chiamare le guardie.*
 
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view post Posted on 21/11/2008, 21:58     +1   -1
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il giovane la strinse a se...
 
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view post Posted on 22/11/2008, 16:39     +1   -1
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Utente Anziano Saggio

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*Lei rimase qualche attimo impietrita, immobile, come paralizzata.
Ma che accidenti gli era successo?
Era... come se fosse diventato un'altra persona.
Non era più lui.
O forse era lei che se l'era immaginato diverso.
No in un vicolo buio, che la stringeva come una specie di... maniaco!
Si scostò bruscamente, non negando affatto di essere terrorizzata.
Fece un paio di passi indietro e cercò di liberarsi dalla stretta dell'Angelo*
Lasciami...
*Primo avvertimento.
Sussurrato, forse, ma pur sempre un avvertimento.*
 
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view post Posted on 22/11/2008, 16:53     +1   -1
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come vuoi... disse il giovane lasciandola a quanto pare non sei affatto pronta come pensavo... rise sei una dea dai poteri immensi e hai paura di un semplice bacio...e pensare che io credevo che il problema fosse solo il fatto di essere vista da qualcuno...
 
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view post Posted on 22/11/2008, 20:48     +1   -1
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*Non nascose un sospiro sollevato, quando lui la lasciò andare.
Aveva davvero avuto paura...
Ed era la prima volta che le succedeva di aver paura di qualcuno che non fosse una divinità.
Beh, Nitram ci andava abbastanza vicino...
In ogni caso era strano lo stesso.
Lo guardò, facendo un altro paio di passi indietro, seriamente tentata di scappare e non voltarsi indietro.
Magari avrebbe visto qualche guardia, o qualche soldato di passaggio.
Prese un respiro profondo, calmandosi un pò.
Poi sentì la risata dell'Angelo, e lo guardò, stranita.
Non era "pronta"?
E per cosa avrebbe dovuto esserlo?
Il problema era essere visti da qualcuno?
No, il problema era come le si era avvicinato.
Cavolo, le aveva fatto prendere un colpo!
Scosse la testa.
Ma come faceva, lui, a farla tanto facile??*
Il fatto è che certe cose sono più difficili di quel che sembrano.
*Disse, distogliendo lo sguardo da lui.
Voleva andarsene, ma allo stesso tempo non voleva.
Che fare?*
 
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