Sunrise & Sunset (Alba e Tramonto)

nella città degli elfi

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view post Posted on 23/9/2008, 19:54     +1   -1
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angelo dell equilibrio

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no grazie disse il giovane prendendo dalla bisaccia una piccola forma di pane mal lavorata e mangiandola tranquillamente
 
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view post Posted on 23/9/2008, 20:08     +1   -1
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*Il piccolo Jay fece spallucce, ficcandosi il dolcetto in tasca*
Come vuoi tu... ma ti sei perso uno dei migliori dolcetti della città!
*Gli disse, facendogli un piccolo sorriso.
Lo aveva immaginato che avrebbe detto no.
Dopotutto "non si accettano caramelle dagli sconosciuti", anche se in quel caso lo sconosciuto era un bambino, che aveva ricevuto un dolce dalla pasticciera Umana più brava del circondario.
Continuarono a camminare per circa cinque minuti, attraversando tutta la piazza del mercato, fino a che non arrivarono al cospetto della Reggia.
Beh, se le case degli Elfi erano scavate nella corteccia degli alberi, la Reggia era scavata nel cuore stesso della Foresta.
Il Palazzo altro non era se non una gigantesca, enorme quercia, cava all'interno, il cui diametro era talmente enorme da non riuscirsi a misurare.
Dietro la gigantesca quercia, nascosta dagli imponenti rami e dalle gigantesche foglie, c'era una collina, all'interno della quale si trovavano le cucine e gli appartamenti dei nobili della corte.
Il cancello era interamente in argento, e luccicava alla luce del sole pomeridiano e, accanto ad esso, in piedi come statue, c'erano un paio di guardiani, in piedi e sull'attenti, tutti tirati a lcido nelle loro armature.
Uno di loro, il più alto di tutti, si voltò, interdetto, lasciando andare per un secondo la sbarra del cancello a cui era appoggiato.
Il piccolo Jay gli fece un saluto con la mano, ridendo, e quello si voltò verso il secondo guardiano.
Era seduto su una sedia di legno, e fumava placidamente una lunga pipa bianca.
Anche lui era bruno di capelli, come suo figlio.
Quando il secondo guardiano gli fece cenno che stava arrivando qualcuno, lui sollevò la testa e sorrise al piccolo, che gli corse incontro con aria piuttosto contenta*
Papà!
Ehi, piccola peste... perchè non sei a casa? Ti avevo detto di restare a letto..
*Il piccolo Elfo saltò al collo del padre, abbracciandolo, incurante della domanda che lui gli aveva appena fatto.*
Lui è Nitram, un mio amico.
*Disse, indicando l'uomo ammantato di grigio.
La guardia rivolse uno sguardo all'uomo, che non aveva notato, e sorrise con aria cordiale*
Molto piacere!
*Disse*
Il mio nome è Jack, e sono il padre di questa piccola furia..
 
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view post Posted on 23/9/2008, 20:14     +1   -1
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angelo dell equilibrio

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dovrebbe insegnare a suo figlio a non fidarsi di tutti...se al posto mio vi fosse stato qualcuno animato da cattive intenzioni sarebbe stato un guaio... disse il ragazzo senza scomporsi e ricambiando il saluto con un lieve inchino qualche novità interessante sulla regina?? chiese il giovane come se domandasse l'ora
 
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view post Posted on 23/9/2008, 20:29     +1   -1
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*L'Elfo a guardia della Reggia fece sedere il suo piccolo sulle ginocchia, mentre lo osservava pulirsi il naso con la manica della giacca.
Fece una faccia un tantino schifata, provvedendo a dargli un fazzoletto, che in realtà altro non era se non il panno in cui avvolgeva la sua pipa quando finiva di fumare.
Ma pazienza.. meglio quello della giacca di suo figlio, no?
Ascoltò poi l'uomo.*
Forse avete ragione: non è bene fidarsi di tutti.
*Disse, lanciando uno sguardo al piccolo Jay che, nel frattempo, si stava soffiando il naso abbastanza rumorosamente.
Non riuscì a fare a meno di sorridere, guardandolo.
Era proprio come lui quando era piccolo.*
Ma è fatto così... e non lo si cambia nemmeno con i colpi di spada.
*Il bambino rivolse a suo padre una sana lunguaccia, ridandogli il "fazzoletto", che finì immediatamente tra la legna che le guardie usavano per tenere accesi i fuochi, di notte.
Jack sospirò: avrebbe dovuto trovare un altro pezzo di stoffa per la sua pipa.
Ma la domanda sulla Regina lo bloccò un attimo, mentre si voltava verso l'incappucciato.*
La Regina?
*Chiese.
Che aveva a che fare un viandante con la Regina?*
Perchè volete sapere di lei?
 
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view post Posted on 23/9/2008, 20:33     +1   -1
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è la prima volta che vengo nella capitale non ho mai visto la regina e le notizie che giungevano al suo riguardo erano sempre confuse e frammentarie...vorrei sapere se è successo qualcosa di interessante in questi giorni..e pensavo quale fonte migliore per notizie che la guardia reale
 
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view post Posted on 23/9/2008, 20:50     +1   -1
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*La Regina..
Che poteva dirgli Jack sulla Regina?
Era una donna strana, che amava fare lunghe passeggiate da sola, verso l'Alba e verso il Tramonto.
Un paio di sere prima si era ritirata addirittura quando ormai la Luna era alta nel cielo.
Ma era coraggiosa: aveva aiutato il suo popolo molte volte e in molti modi.
Ma riguardo quel che era successo in quegli ultimi giorni, che c'era da dire?*
Ultimamente la Regina è un pò strana: esce da sola per lunghe passeggiate, e l'altra notte, addirittura, è rimasta fuori fino a tardi. E non è decisamente da lei.
*Si, infatti, non era da lei.
Erano abituati a vederla uscire prima dell'Alba e vederla tornare a metà mattina, per poi uscire di nuovo la sera e tornare dieci minuti più tardi.
Il fatto che fosse rimasta sola, fuori, quasi tutta la notte, era strano..*
Papà
*Fece il piccolo Jay, voltandosi verso suo padre con aria curiosa*
Ma la Regina esce mai in città?
*Era la centesima volta che faceva la stessa domanda... ma i bambini, si sa, per certe cose sono piuttosto ripetitivi.
Jack sorrise, scompigliando i bruni capelli del figlio, ridendo divertito*
Certo che esce in città! Solo che esce di rado, quando non c'è nessuno in giro. E' fatta così..
Ho capito..
*Annuì il piccolo Elfo, alzando poi lo sguardo verso il cielo.
Proprio sopra la sua testa, a circa un paio di metri dal suolo, c'era una grande finestra scavata nella corteccia... a cui era affacciata una figura.*
Ma chi è quella?
*Indicò col dito, come ogni bambino fa normalmente, e la donna che fino a qualche attimo prima era affacciata alla finestra scomparve, lasciando però cadere al suolo un piccolo fiore, una margherita.
Jack alzò lo sguardo nella direzione indicata dal figlio, senza notare nè il fiore nè la donna*
Chi?
 
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view post Posted on 23/9/2008, 21:01     +1   -1
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l'angelo approfittando della distrazione era sparito allontanandosi osservava la fanciulla senza farsi notare
 
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view post Posted on 23/9/2008, 21:09     +1   -1
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*Interno della Reggia.
In una stanza poco illuminata, piena solo del profumo dei fiori, la Regina era in piedi, accanto a una finestra, con un mazzo i margherite in mano.
Si era affacciata qualche secondo prima, dopo aver sentito vagamente la presenza di qualcuno di molto particolare... e aveva visto un Uomo incappucciato che parlava con una delle guardie.
In un primo momento aveva pensato si trattasse di un viandante qualunque, un Umano venuto per fare due chiacchiere con un vecchio amico, magari.. ma poi aveva sentito la sua voce.
Quella voce non poteva certo scordarsela.
Non era però riuscita a rientrare subito, perchè voleva cercare di capire di che diamine stessero parlando: non c'era riuscita.
Aveva fatto in tempo solo a vedere il dito del bambino con gli occhi azzurri che indicava verso di lei, e poi era tornata dentro.
Ora era appoggiata alla parete, di fianco alla finestra, e guardava le margherite che teneva in mano.*
Sono una stupida... proprio una stupida!
*Pensò, scocciata e avvilita, passandosi una mano tra i lunghi ciuffi biondi.
Ma che aveva combinato?
Ora lui l'aveva vista...
Vabbè, ormai la frittata era bell'è fatta, quindi non le restava altro da fare che aspettare che se ne andasse.
Si rilassò, per quanto le era possibile, e prese un respiro profondo, cercando di calmare il battito del cuore.
Aspettò cinque minuti, ne aspettò quelli che sembravano dieci minuti... dopodichè si affacciò di nuovo, per vedere se se ne fosse andato.
Ovviamente lo vide sotto la finestra, che guardava dritto verso di lei.
Rimase bloccata, senza essere in grado di dire niente o di muoversi.
Era come se il suo cervello si fosse momentaneamente spento.*
 
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view post Posted on 23/9/2008, 21:38     +1   -1
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smettila di guardarmi pensò l'angelo i tuoi occhi sembrano spezzarmi il cuore

l'angelo fece un cenno di saluto alla dea poi si voltò tornando verso la città voleva allontanarsi più velocemente possibile perchè mai sono venuto qui solo vederla mi fa male
 
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view post Posted on 24/9/2008, 19:40     +1   -1
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*Si guardarono negli occhi, per qualche istante, Elfa e Angelo.
Istanti che sembrarono durare secoli, visto che entrambi non sapevano che fare.
La Regina era indecisa se farlo arrestare o scendere per andare a parlargli e cercare di chiarire, e lui, a quanto sembrava, aveva tanta, ma tanta voglia di scappare, per ritirarsi in un posto più tranquillo.
Un posto dove non ci fosse lei, per esempio.*
Ma che mi prende?
*Pensò, esasperata, cercando di sbloccarsi, ma non riuscendoci.
Sembrava che il suo cervello fosse chiuso per ferie.
Non riusciva nemmeno a muoversi... solo il cuore faceva il folle, dentro al suo petto.*
Maledizione!
*Dopo poco, lo vide scappare, allontanarsi da sotto la finestra, e correre via alla più alta velocità possibile.
Ma perchè, perchè non era riuscita ad aprire bocca?
Eppure, solitamente, era abituata ad affrontare paure ben peggiori di quella che aveva di parlare con un Angelo: ad esempio, ogni santo giorno correva il rischio di essere attaccata, che la città venisse spazata via da un ciclone... cosa di cui, per altro, i cittadini non si rendevano minimamente conto.
Eppure, in quel preciso momento, aveva avuto paura di dire due parole.
No, non era decisamente una cosa da lei..
Improvvisamente, si rese conto che non voleva che se ne andasse*
Aspettate!
*Provò a dirgli, dalla finestra.
Chissà, si sarebbe fermato o sarebbe corso via?
Tanto c'era pur sempre l'ipotesi dell'arresto...
Difatti, Jack, che aveva ancora in braccio suo figlio, al vedere la scena rimase vagamente interdetto.
Allora qualcosa a che fare con la Regina ce l'aveva davvero, quel Nitram!
Corrugando la fronte, guardò l'Angelo avvicinarsi, mentre suo figlio si agitava, tutto allegro, sulle sue ginocchia*
Papà, quella è la Regina? E' vero che è la Regina? Papà?
*Per una volta decise di non dare ascolto alle domande da bambino del piccolo Jay.
Attese che quel Nitram fosse abbastanza vicino da poter udire le sue parole, poi gli parlò, mentre Jay si zittiva, intimorito dalla sua espressione*
Allora non siete un semplice viandante... Paul, chiudi il cancello!
*A quel comando, la guardia che lo aveva avvisato dell'arrivo di suo figlio fece scorrere una lunga corda, che era attaccata al cancello.
Le sbarre argentee si chiusero con un rumore secco, e l'Angelo rimase impantanato nel cortile.*
Allora, perchè siete qui, in realtà?
*Nel frattempo, dentro la Reggia, si udiva un veloce rumore di passi, passi di una donna scalza, che andavano veloci verso l'uscita.
Ce l'avrebbe fatta?*
 
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view post Posted on 24/9/2008, 20:21     +1   -1
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l'angelo scomparve in un lampo di luce...non certamente un cancello l'avrebbe fermato ricomparve oltre la cancellata con le ali ripiegate sulla schiena...ero qui per vedere la regina ora l'ho vista e sta bene non ho più ragione di rimanere... disse il giovane parlare con voi e vostro figlio è stato un onore era da quando ero bambino che non mi trovavo così bene con degli elfi...ora meglio che vada prima che lei venga e con i suoi occhi ferisca ancora il mio cuore sanguinante disse il giovane facendo un cenno di saluto e preparandosi a sparire di nuovo...
 
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*Jack rimase immobile, le sopracciglia aggrottate e gli occhi puntati contro quello che aveva creduto un semplice Umano.
Non gli rispose, per un bel pò di secondi, e Jay guardava prima lui poi suo padre, preoccupato per quel che sarebbe potuto accadere.
Poi, improvvisamente, Nitram scomparve, così, nel nulla, lasciando sia il piccolo che suo padre a bocca aperta.
Paul, nel frattempo, vicino al cancello, trasalì, non riuscendo a trattenere un piccolo grido d'allarme e di spavento.
Nitram era ricomparso dall'altra parte del cancello... e aveva delle ali.
Il piccolo Jay rimase a fissarlo, coi grandi occhi azzurri spalancati, senza riuscire a muoversi.*
Lo avevo detto io che eri un Angelo!
*Esclamò alla fine, indicandolo come prima aveva fatto con la Regina.
Jack non sapeva che dire, nè tantomeno che fare.
Si trovava davanti a una leggenda vivente, nel vero senso del termine.
Era indeciso se inchinarsi o correre fuori e bloccarlo prima che potesse scomparire nel nulla, ma non ebbe modo di dire o fare nulla, perchè improvvisamente la porta della Reggia si spalancò.
Ne uscì la Regina, un pò provata, a quel che sembrava, vestita con un lungo abitop bianco che le lasciava le spalle scoperte.
Aveva i capelli scompigliati e l'espressione ansiosa: aveva corso più velocemente che poteva..
Fortuna che era ancora lì.
Fuori dal cancello, certo, ma era ancora lì.
Sotto lo sguardo sconvolto delle guardie e del bambino, la donna si avvicinò a passo quasi di marcia alle sbarre argentate, e si fermò lì davanti, guardando l'Angelo dritto negli occhi*
Noi due dobbiamo parlare.
*Disse solamente, non badando agli sguardi che gli alri le lanciavano.
Non era lì per loro, del resto*
 
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view post Posted on 24/9/2008, 20:44     +1   -1
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avete ragione... disse il giovane alla fanciulla anche se non credo che le parole possano dire più dei fatti... fece un inchino ero preoccupato per voi e sono venuto fin qui per avere notizie.. per parlarvi e chiedervi scusa...ma i vostri occhi feriscono più delle frecce il mio cuore disse con voce sofferta
 
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view post Posted on 24/9/2008, 20:57     +1   -1
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*Aveva ragione lei?
Oh, beh, un bel passo avanti, decisamente!
Se non altro aveva capito il maremoto che aveva causato nel cervello dell'Elfa dopo quel bacio.
E capire di avere una malattia è il primo passo verso la guarigione.
Jay intanto li guardava, interdetto.
Le ali di quel Nitram luccicavano, sotto i raggi del sole, ed erano davvero belle.
Ma perchè si stava scusando con la Regina?
Che senso aveva farlo?
Le aveva fatto qualcosa?
Il piccoletto non lo sapeva, ma in realtà quelle erano le stesse domande che si stava facendo suo padre, che guardava la scena con occhio attento.
Non sapeva che accidenti pensare, il povero Jack: a quanto pareva quel Nitram aveva fatto un qualche torto alla sua Regina, e il suo preciso dovere di guardia era quello di punire chi faceva qualcosa di male alla sua Signora.
Ma lui che c'entrava in quella storia?
Assolutamente niente... perciò non poteva immischiarsi in cose che non lo riguardavano.
La Regina si lanciò uno sguardo alle spalle, osservando le espressioni delle guardie e quella del bambino.
Non era il caso di parlare di quelle cose in pubblico, perciò riaprì il cancello, facendo segno all'Angelo di entrare.*
Venite con me.
*Disse, cercando di essere il più naturale possibile.
La dea della terra che ha difficoltà ad essere naturale.. il colmo!*
E' meglio parlarne a quattrocchi.
 
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inutile aprire il cancello l'angelo scomparve ricomparve vicino al giovane elfo mai fidarsi troppo degli sconosciuti... disse scompigliandogli i capelli poi scomparve di nuovo ricomparendo vicino alla regina...teneva lo sguardo basso e non disse nulla
 
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